sabato 7 dicembre 2024
I corsi organizzati dalla filiale italiana del marchio tedesco a bordo della nuova potente M5 per conoscere tutto e sapersi comportare in ogni situazione
La Bmw M5 Touring in pista

La Bmw M5 Touring in pista - ALEX PHOTO (c)2024

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Quando si parla di prestazioni e sport, in casa BMW la sigla M sta a indicare un prodotto con caratteristiche al di sopra della norma. L’ultima nata è la M5, sia in versione berlina sia in allestimento Touring, ovvero station wagon. E oltre alla muscolatura esterna, il bello di quella lettera sta tutta sotto al cofano: motore V8 da 4,4 litri con il classico carattere ad alta velocità, associato ad un motore elettrico, le cui caratteristiche prestazionali sono state messe a punto specificamente per la BMW M5 e che è integrato nel cambio M Steptronic a otto rapporti, sviluppa una potenza massima di 430 kW/585 CV e una coppia massima di 750 Nm. La potenza massima del motore elettrico è di 145 kW/197 CV. Tradotto in soldoni: 782 CV a disposizione del cliente.

Prestazioni, caratteristiche e contenuti che un automobilista normale difficilmente riesce a sfruttare e, soprattutto, controllare. Diventa quindi importante, se non basilare, il discorso relativo alla sicurezza di guida. Dato per scontato che il primo elemento di sicurezza attivo in una vettura è il comportamento del conducente, il resto va imparato e scoperto in appositi corsi che BMW organizza ai propri clienti. Perché avere una vettura oggi non vuol dire solo comprenderla e conoscerla. E’ un po’ come il cellulare, tutti lo usiamo per navigare nel web e dialogare, ma la maggior parte delle funzioni disponibili non vengono usate o sono del tutto sconosciute. Ed ecco che con BMW Driving Experience si entra in quel lato oscuro della mobilità odierna. Ovvero conoscere il mezzo che si guida, le sue funzioni, i sistemi di sicurezza disponibili e, cosa importante, come utilizzarli al meglio.

Perché spesso quando si guida si commettono errori: la frenata, ad esempio, o come comportarsi quando interviene un dispositivo di sicurezza che mantiene la corsia, avvisa di un angolo cieco e quali comandi dispone una vettura. Quelle moderne sono ultraconnesse, hanno una infinità di dati, tanto che ormai si è visto che l’uso delle varie App sui cruscotti digitali sono spesso motivo di distrazione e quindi si sta facendo un passo indietro, col ritorno ai tasti che semplificano l’uso di certi ADAS. Quindi, partendo da un prodotto alto di gamma come BMW M5, si scopre che la sicurezza si impara in pista grazie ad istruttori qualificati. Perché conoscere il mezzo che si guida, le sue funzioni e caratteristiche, e adeguarsi ad esse, fa la differenza nell’evitare un ostacolo e salvare vite. Il prezzo della vettura si aggira sui 150 mila euro. Roba per palati fini. Il costo della sicurezza, invece, non ha prezzo.

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