I vescovi delle Filippine sono riuniti a Manila per l’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale. Come appreso da Fides, l’incontro durerà fino al 22 gennaio e avrà tra i temi principali la nuova evangelizzazione e "l’Anno dei poveri", proclamato dalla Chiesa locale per il 2015.
“Naturalmente si guarderà a queste urgenze in modo nuovo dopo lo shock positivo rappresentato dalla visita del Papa”, ha spiegato all’agenzia Fides padre
Melvin Castro, Segretario della Commissione per la famiglia e la vita della Conferenza episcopale. “Tra i Vescovi, tra il clero e tra i fedeli, c’è un grandissimo entusiasmo per quello che Papa Francesco ha donato alla nostra Chiesa. Il Papa ha ricevuto energia spirituale dalla folla di fedeli che lo ha accolto, e la nostra Chiesa nelle Filippine, dal canto suo, ha ricevuto grande consolazione e una forte iniezione di entusiasmo per vivere e professare la sua fede, dalla presenza e dalle parole di Papa Francesco”, ha proseguito padre Castro.
“Il Papa – ha rimarcato – ci ha mostrato un modello di Chiesa attenta ai poveri, che si prende cura dei sofferenti, che è povera e vicina ai poveri. Questo approccio avrà un forte impatto anche a lungo termine nella Chiesa filippina. Soprattutto perché non si guarda ai poveri in modo paternalistico o assistenzialistico, ma come a dei maestri di vita. I poveri insegnano che l’uomo vale per quello che è, e non per quanto ha, poi insegnano la fiducia in Dio e nella sua Provvidenza”.
Padre Castro ha notato anche l’impulso dato al laicato filippino, che dopo il viaggi del Papa, “darà frutti di un maggiore e più ampio coinvolgimento nella pastorale, soprattutto per le famiglie e i giovani”. Sul tema della famiglia, padre Castro ha notato: “Siamo felici che il Papa abbia parlato chiaramente in difesa della famiglia e abbia stigmatizzato la colonizzazione ideologica che viene dalla cultura occidentale, che esporta divorzio, aborto, matrimoni omosessuali, invitandoci a promuovere la famiglia e a difenderla secondo i valori tradizionali della cultura filippina”, ha concluse il sacerdote.