Don Marco Salvi, vescovo ausiliare eletto di Perugia-Città della Pieve (foto parrocchia di Anghiari)
Il parroco architetto diventa vescovo. Don Marco Salvi, sacerdote della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e progettista di alcune chiese, sarà il nuovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e quindi “primo collaboratore” del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che guida la Chiesa del capoluogo umbro. L’annuncio è stato dato questa mattina a mezzogiorno, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, a Perugia dallo stesso Bassetti e ad Arezzo dall’arcivescovo Riccardo Fontana durante la festa della Madonna del Conforto, il più sentito appuntamento religioso nella diocesi toscana che si tiene il 15 febbraio di ogni anno.
Don Salvi, a cui è stata assegnata la sede titolare di Termini Imerese, subentrerà, dopo la sua ordinazione episcopale che avverrà domenica 31 marzo nella cattedrale di Arezzo, al vescovo Paolo Giulietti nominato arcivescovo di Lucca lo scorso 19 gennaio. Sul cammino di entrambi i presuli veglia l’apostolo Bartolomeo, distintosi per la sua vita missionaria, titolare delle chiese parrocchiali dove hanno svolto il loro ministero sacerdotale prima di ricevere la nomina a vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve. Monsignor Giulietti è stato parroco di San Bartolomeo in Ponte San Giovanni, dove attualmente è amministratore parrocchiale.
Il cardinale Gualtiero Bassetti, informato dal nunzio apostolico l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig della nomina di don Salvi a suo vescovo ausiliare, ha espresso gratitudine a papa Francesco, che, dopo la recente nomina di Giulietti ad arcivescovo di Lucca, ha provveduto con sollecitudine ad inviare a Perugia un vescovo ausiliare in aiuto al suo ministero episcopale svolto sia a livello diocesano che al servizio della Conferenza episcopale italiana. Gratitudine è stata espressa dal cardinale anche alla Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e al suo Pastore, l’arcivescovo Riccardo Fontana, per aver donato questo figlio alla Chiesa di Perugia-Città della Pieve. Vivi ringraziamenti sono stati espressi dallo stesso cardinale a don Salvi per aver accettato questa nomina, di cui ha avuto modo di apprezzare le doti umane e sacerdotali durante il suo episcopato aretino.
Don Marco Salvi, 64 anni, è ben conosciuto dal cardinale Bassetti che per un decennio ha guidato la Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro di cui il suo futuro ausiliare è originario. Nato il 4 aprile 1954 a Sansepolcro, don Salvi è stato ordinato sacerdote il 27 maggio 1983 nella Cattedrale di Sansepolcro dal vescovo Giovanni Telesforo Cioli. Ha celebrato la sua prima Messa nella chiesa di San Giuseppe, sua parrocchia. Precedentemente si era già laureato nel 1979 in architettura all’Università degli Studi di Firenze con il massimo dei voti e la lode. Ed è stato durante gli anni dell’università che si è avvicinato al movimento di Comunione e Liberazione con cui continua una significativa esperienza.
Entrato nel Seminario vescovile di Arezzo, ha continuato i suoi studi a Firenze e li ha conclusi con il baccalaureato in teologia e il diploma della Pontificia Università Gregoriana di Roma ottenendo la “Magna cum laude”. Il suo primo incarico è stato quello di cappellano di don Pietro Pilotti per due anni nella parrocchia di San Giuseppe alle Forche a Sansepolcro. Poi è arrivata la nomina a parroco di Tavernelle di Anghiari e altre piccole frazioni. Nel 1991 il vescovo Giovanni D’Ascenzi lo ha nominato rettore del Santuario diocesano della Madonna del Carmine ad Anghiari. Dal 1985 al 1995 ha insegnato nei licei statali della zona. Il vescovo Flavio Roberto Carraro nel 1997 lo ha nominato presidente dell’Istituto diocesano sostentamento del clero, un incarico confermato nel quinquennio successivo dal vescovo Bassetti. Ed è stato Bassetti a volerlo nel 1999 parroco della parrocchia di San Bartolomeo ad Anghiari che ancora guida. È anche membro del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Anghiari-Stia.