Il vescovo eletto Jean-Marc Micas - Frame da Youtube KtoTv
Il Santuario mariano di Lourdes si prepara ad accogliere il suo nuovo vescovo, il cui nome è stato annunciato ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede. Si tratta di Jean-Marc Micas, 58 anni, che ricopriva dal 2013 la carica di superiore provinciale di Francia della Compagnia dei sacerdoti di San Sulpizio. Per i fedeli della diocesi di Tarbes e Lourdes, il primo incontro con il futuro pastore è previsto per domenica 29 maggio quando avverrà l’ordinazione episcopale nella Basilica di San Pio X a Lourdes, mentre all’indomani sarà celebrato l’insediamento nella Cattedrale di Tarbes.
Dopo due anni vissuti sulla scia delle dolorose settimane di chiusura del 2020 a causa della pandemia, con un forte ridimensionamento dell’arrivo di pellegrini anche l’anno scorso, il Santuario di Lourdes è pronto proprio in questi giorni a inaugurare una stagione dei pellegrinaggi vista già da molti come quella del rilancio della vocazione missionaria. Il 9 aprile, per la prima processione mariana della stagione, si prevedono almeno 3mila pellegrini.
Da ieri cresce dunque pure l’attesa in vista dell’abbraccio simbolico al nuovo vescovo, che non è uno sconosciuto a Lourdes, trattandosi di un pastore cresciuto nelle vicinanze, nella località occitana di Saint-Gaudens, che dista appena una sessantina di chilometro. Non a caso, pur dicendosi «molto intimidito» dalle nuove responsabilità che lo attendono, padre Micas ha pure riconosciuto di aver sentito profondamente in questi anni la mancanza dei cari Pirenei che ritroverà a breve.
Ancora ventenne, il nuovo pastore avvertì una svolta nella propria vocazione nel corso di un anno passato in Scozia, confrontandosi con la povertà dei ceti meno abbienti di Glasgow, all’epoca del governo di Margaret Thatcher. Come ha raccontato, Jean-Marc Micas provò in quel contesto un profondissimo desiderio di parlare a tutti del «loro valore agli occhi di Dio».
Dopo l’ordinazione sacerdotale giunta nel 1991, si orienterà presto verso la formazione sacerdotale, una missione approfondita in seguito entrando nella Congregazione sulpiziana caratterizzata da questo carisma. Fra il 2007 e il 2013, è stato superiore del Seminario regionale Saint-Cyprien a Tolosa, dov’era formatore dal 1999. Dal 2013, invece, le sue responsabilità avrebbero preso una dimensione internazionale poiché la Provincia di Francia dei sulpiziani, di cui era divenuto superiore, include anche diversi Paesi africani e il Vietnam.
Il Santuario di Lourdes ha da poco acquisito lo status di santuario nazionale che prevede un ruolo accresciuto della Conferenza episcopale francese nel suo orientamento. Dunque, fra i compiti più impegnativi che attendono il nuovo vescovo vi è proprio la gestione di quest’importante cambiamento. In proposito, monsignor Antoine Hérouard, delegato apostolico del santuario, ha spiegato di recente al quotidiano La Croix che in tal modo il santuario avrà «più mezzi d’azione» rispetto al passato e ciò potrà favorire l’atteso rilancio della vocazione missionaria della città mariana.