venerdì 13 maggio 2016
 Mary Melone: uno stile di vera corresponsabilità
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Un «segnale davvero bello e molto incoraggiante». Suor Mary Melone, rettore della Pontificia Università Antonianum, commenta così le parole di papa Francesco che, incontrando in Vaticano le religiose dell’Unione internazionale delle Superiori generali, si è espresso ancora una volta a favore della promozione del “genio femminile” nella Chiesa. «Il Papa è sempre stato chiaro e coraggioso nel manifestare un punto di vista che rappresenta una grande apertura su questi temi, rispetto alla tradizione e alla prassi attuale», osserva la suora francescana, la prima donna chiamata a guidare un ateneo pontificio.  L’annuncio di una commissione di studio sulla possibilità del diaconato femminile e la sottolineatura della necessità di coinvolgere le donne nei processi decisionali rappresentano dunque per suor Melone «la conferma di un movimento di valorizzazione dell’apporto delle donne che sta particolarmente a cuore a papa Francesco », ma soprattutto «il riconoscimento di quanto sia importante trovare modalità concrete per consentire il loro inserimento anche in ruoli chiave». Del resto, rileva il rettore dell’Antonianum, «le consacrate hanno una grande esperienza pastorale e gestionale, che possono mettere al servizio della Chiesa », come dimostrano «le numerose religiose che non solo sanno porsi al fianco di ogni situazione umana, ma sanno pure essere a capo di grandi opere come dirigenti e amministratrici».  «Con la loro capacità di ascolto e di relazione – spiega – sono attente a salvaguardare la dimensione del servizio anche nei processi gestionali, e perciò contribuiscono in maniera peculiare alla costruzione di uno stile ecclesiale caratterizzato realmente dalla sinodalità e dalla corresponsabilità ». Ed è proprio in quest’ottica che le donne hanno molto da dire e da offrire: «desiderano anzitutto – conclude suor Melone – essere prese sul serio e vogliono che la loro voce sia ascoltata come quella di tutti gli altri membri della Chiesa, di cui sono pienamente parte come battezzate e che contribuiscono a costruire giorno dopo giorno».
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