Secondo la Segreteria generale del Sinodo – affidata al cardinale Lorenzo Baldisseri – questo tempo intersinodale di riflessione e di approfondimento si inscrive attivamente nel percorso già iniziato e coinvolge le Conferenze episcopali, i Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, l’Unione dei Superiori Religiosi ed i Dicasteri della Curia Roma nel perfezionamento del documento di lavoro in vista del prossimo Sinodo ordinario.
È importante, si legge nel documento, “lasciarsi guidare dalla svolta pastorale che il Sinodo straordinario ha iniziato a delineare”, e “far di tutto perché non si ricominci da zero, ma si assuma il cammino già fatto nel Sinodo straordinario come punto di partenza”.
Il documento, inviato ai vari Organismi ecclesiali, chiede innanzitutto se sia stata descritta in maniera adeguata la realtà della famiglia nella società odierna o se vi siano aspetti che debbano ancora essere evidenziati. Al Popolo di Dio si chiede di riflettere adeguatamente sul modo più corretto di impostare la pastorale familiare di fronte alle sfide della secolarizzazione per sostenere le famiglie di fronte alle contraddizioni culturali che caratterizzano il contesto socio-culturale attuale. Come coinvolgere – si chiede il Sinodo – le comunità ecclesiali nella formazione dei presuli incaricati della cura pastorale delle famiglie e come sostenere le famiglie nella loro missione evangelizzatrice, in qualità di “Chiese domestiche”. Come aiutare le famiglie ferite e fragili, come promuovere al meglio i valori esaltati dalle famiglie cristiane e gioiose?
Gli interrogativi posti dal documento coinvolgono tutti gli ambiti della vita ecclesiale e vanno nella direzione di una sempre più forte collaborazione tra laici e religiosi. Gli obiettivi del resto sono molto impegnativi e toccano ambiti religiosi, teologici e sacramentali. In tal senso si pongono infatti le domande sui limiti imposti ai divorziati risposati, ma anche quelli sull’aiuto alle famiglie che abbiano al loro interno persone con tendenze omosessuali.
Il Concilio Vaticano II e il Vangelo della Famiglia sono le bussole per dare completezza alla vocazione e alla missione della famiglia. È necessario far comprendere il valore del matrimonio indissolubile e fecondo, valutare la conoscenza dei problemi legati alla denatalità e promuovere una profonda coscienza della trasmissione e della difesa della vita. Perché ciò sia possibile i “Lineamenta” non trascurano gli interrogativi sul perfezionamento dei percorsi di preparazione dei nubendi e le sfide per la pastorale familiare, soprattutto nei confronti di coloro che vivono lontani dal modello cristiano o, addirittura, tra coloro che non sono battezzati. In questo impegno globale che la Chiesa e il Popolo di Dio si apprestano ad affrontare con evidente concretezza e realismo nel prossimo Sinodo ordinario uno spazio è riservato anche alla ricerca di modi nuovi per collaborare e per coinvolgere le istituzioni socio politiche a livello locale ed internazionale.
In occasione della festa della Sacra Famiglia, che si celebrerà il 28 dicembre, la Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi invita tutte le comunità ecclesiali a promuovere momenti di preghiera e di celebrazione per la famiglia e per la prossima Assemblea sinodale, utilizzando a tale scopo la preghiera elaborata appositamente da Papa Francesco per il Sinodo sulla famiglia.