Il manifesto di «Piccole donne»
Mai avremmo pensato a febbraio a uno scenario simile, all’esperienza della quarantena, quando come Commissione Cei valutazione film (Cnvf.it) abbiamo proposto il ciclo di visioni per accompagnare verso la Giornata delle comunicazioni del 24 maggio. Il percorso di film (e serie tv) prendeva le mosse dalle parole di papa Francesco nel suo Messaggio, rintracciando storie di uomini e donne che nella quotidianità assumono contorni eroici, «sospinti da una forza che li rende coraggiosi, quella dell’amore». Parole che oggi hanno una risonanza ancor più forte. E allora ci siamo accostati con sguardo rinnovato alla tenace ricerca di giustizia di Richard Jewell nel film denuncia di Eastwood, come pure al sacrificio disperato, esemplare, di tanti operatori sanitari in «Chernobyl». Ancora, ci ha fatto bruciare gli occhi di lacrime la paura del domani in «Sorry We Missed You» di Ken Loach. Non solo affanno, ma anche racconti di speranza, come quello del manager Alain che rinasce alla vita dopo l’ictus in «Parlami di te». E che dire delle «Piccole donne» di Greta Gerwig? Ragazze di ieri così solidali e dallo sguardo fiducioso, proprio come i giovani di oggi capaci di «meraviglie stupende». (Tutte le proposte su www.cnvf.it/category/percorsi–tematici)
Sergio Perugini è segretario della Commissione nazionale valutazione film