“La Parola al centro” e “la Chiesa
povera e dei poveri” sono i due capisaldi del suo essere sacerdote. Una fede
nel Vangelo incarnato nella vita che dalla Parola, luce del cammino, si traduce
in accoglienza del prossimo intesa come abbraccio e non semplice assistenza.
Nel 1992, quando l’allora vescovo
di Noto Salvatore Nicolosi, Padre Conciliare, indice il Sinodo diocesano (che
si conclude nel 1996), don Corrado è un prete giovanissimo che prende con
grande serietà e profondo convincimento quanto determinato dal Sinodo: la
centralità della Parola, la povertà della Chiesa e la sua proiezione verso i
poveri. Un insegnamento, questo, che don Corrado traduce ogni giorno in
impegno quotidiano nel vivere la sua vocazionale al sacerdozio. Un pastore vero
che ha accompagnato tante coppie al matrimonio, un padre spirituale ancora oggi
punto di riferimento per tanti giovani sacerdoti.
Particolarmente vicino alla
Caritas diocesana di Noto nello spirito di don Pino Puglisi, al quale è
intitolata la Casa per mamme e bambini in difficoltà della Caritas cittadina di
Modica, don Corrado proprio ieri ha celebrato lì Messa per i 25 anni della
struttura. “Restare testimone del cuore grande di Dio” è l’augurio che viene
oggi per lui dalla Casa don Puglisi attraverso le parole del responsabile della
Caritas diocesana di Noto, Maurilio Assenza, in questi anni fraterno
collaboratore nel comune impegno per la chiesa netina.