La Basilica di Santa Maria Maggiore ospiterà domani, venerdì 14 giugno, alle ore 20 l’esecuzione dell’oratorio “Diàleg Patriarcal” per soli, coro e orchestra. Il concerto sarà diretto dall’autore delle musiche, mons. Valentino Miserachs Grau, decano del Capitolo e direttore della Cappella Musicale della Basilica Liberiana. Il libretto è stato scritto da monsignor Josep Ruaix Vinyet, sacerdote di Vic ed eminente linguista. L’esecuzione sarà affidata a 60 coristi, uomini e donne, della Diocesi di Vic, coadiuvati dai cantori della Cappella Liberiana e dal coro di voci bianche della medesima Basilica. Solisti Albert Deprius (tenore), David Maria Gentile (baritono), Josep Pieres (basso) e Marta Valero (mezzosoprano).
L’opera rappresenta un omaggio ai vescovi Oliba, a 1000 anni dall’inizio del suo ministero episcopale, e Torras i Bages, a 100 anni dalla morte, nell’ambito del progetto “Episcopus” portato avanti da diversi anni dalla diocesi catalana. L’oratorio si sviluppa come un dialogo immaginario tra i due “patriarchi” che, superando la barriera temporale, passano in rassegna la storia e i personaggi più eminenti della Diocesi di Vic e dell’intera Catalogna.
Oliba (971-1046) è considerato il padre spirituale della Catalogna. Conte di Berga e Ripoll, rinunciò ai suoi diritti per farsi monaco benedettino nel monastero di Ripoll di cui giunse ad essere abate e da cui diede un grande impulso alla cultura del suo tempo, anche attraverso la fondazione di una delle più grandi biblioteche dell’epoca. Promosse la fondazione o la riforma di diversi monasteri tra cui quello di Montserrat, punto di riferimento della spiritualità dell’intera Catalogna. Creò anche le “assemblee di Pace e Tregua” da cui presero origine le “Cortes” catalane, il parlamento che rimase operativo dal 1021 fino al 1714, quando le istituzioni catalane furono soppresse in seguito alla Guerra di Successione spagnola.
Il venerabile Josep Torras i Bages (1846-1916) fu vescovo di Vic dal 1899 fino alla morte. Autore di numerosi libri e opuscoli in catalano, fu il principale esponente del “catalanismo” di radice cristiana. Celebre il suo motto, scolpito sulla facciata del monastero di Montserrat: “Catalogna sarà cristiana o non sarà”, sintesi della sua opera principale “La tradició catalana”. Monsignor Miserachs, 75 anni, originario di Sant Martì Sesgueioles (Barcellona), è stato preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra dal 1995 al 2012. È uno dei compositori più prolifici di oratori, musica sinfonica, da camera, corale e litúrgica e apprezzato in tutto il mondo come direttore e organista.
Nei mesi scorsi l’oratorio “Diàleg Patriarcal” è stato rappresentato, oltre che nella cattedrale di Vic, a Ripoll, Manresa, Igualada e nella basílica della Sagrada Familia di Barcellona, riscuotendo ovunque un grande successo. Ai presenti sarà distribuito il libretto dell’opera in catalano con la traduzione in italiano. Il concerto è organizzato dalla Basilica di S. Maria Maggiore e dalla Diocesi di Vic con la partecipazione del Governo della Catalogna, della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e del Pontificio Istituto di Musica Sacra. L’ingresso è libero.