venerdì 17 giugno 2011
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È fuori dubbio che i videogiochi siano ormai diventati un feno­meno di massa, un medium e addirittura un’arte visuale a sé stante. Muovono un giro d’af­fari paragonabile a quello del cinema, costituiscono uno dei princi­pali motivi di sviluppo dei nuovi hardware e sono sempre più attori chiave nei processi di convergenza multimediale. A oggi, solo in Ameri­ca, il mercato video ludico è in grado di generare un giro d’affari quantifi­cabile in oltre un miliardo di dollari al mese (fonte Npd Group). Nel 2007 sono state vendute ottanta milioni di console in tutto il mondo, per una ci­fra complessiva di 9,8 miliardi di eu­ro, che supera addirittura il mercato dell’intrattenimento musicale. Secon­do Aesvi (Associazione Editori Softwa­re Videoludico Italiana) nel nostro Paese nel 2010 si sono venduti oltre 20 milioni di prodotti riconducibile al gaming, ovvero 33 videogiochi e cir­ca 5 console al minuto, per un giro d’affari pari a 1,102 miliardi di euro, nonostante la pesante crisi che ha col­pito quasi tutti i settori merceologici. Ecco giustificati en­tusiasmi e aspetta­tive intorno all’«E3 2011», l’Electronic Entertainment Ex­po che si è svolto dal 6 al 9 giugno a Los Angeles. L’E3 è la fiera più grande del mondo dedica­ta ai videogiochi, dove sviluppatori, addetti ai lavori, produttori e distri­butori si ritrovano per spiegare al resto del mondo cosa e come si giocherà nel prossimo futu­ro. La fiera è anche una grande occa­sione per fare il punto su questo mon­do che, ormai uscito dalla nicchia, coinvolge e affascina milioni di per­sone. È sempre più evidente come le console abbiano l’ambizione di di­ventare il «cuore multimediale» delle nostre case. Usate non solo per gioca­re ma anche per vedere film in alta de­finizione, ascoltare musica e navigare in rete. Non a caso uno degli eventi più atte­si era la presentazione della nuova Nintendo Wii U, che tra le principali innovazioni ha proprio quella di es­sersi dotata di funzionalità che per­metteranno all’utente di fruire di video e audio in alta definizione. Nintendo quindi raggiungerà i rivali di Micro­soft e Sony. Wii U inoltre può intera­gire con tutti gli altri prodotti della ca­sa giapponese (3DS, Wii, Wii Fit, Wii- Mote; anche gli accessori per la Wii so­no retro compatibili). In definitiva, Wii U vuole creare un forte legame tra giochi, Tv e internet, consentendo an­che funzioni sociali e di videochiamata per chi connetterà la console alla rete. Nella stessa direzione si è mossa Sony con la sua console portatile PlaySta­tion Vita; che, oltre a offrire un’espe­rienza di gioco di alta qualità parago­nabile alle piattaforme di videogame casalinghe ed essere super integrata con la sorella maggiore PlayStation 3, prevede funzioni che permetteranno ai giocatori di sfruttare opzioni social di condivisione, per mostrare i propri risultati e chattare con altri utenti, e nella versione più costosa, anche di connettersi in 3G. Molto del successo della console dipenderà dalla capacità del PlayStation Store di proporre an­che giochi e applicazioni «user friendly» in pieno stile App Store. In­fatti questa console portatile assomi­glia molto a un super iPhone 4. Microsoft non sta certo a guardare pre­sentando al E3 2011 Kinect un con­troller- scanner remoto di movimenti e voce. Anche Microsoft trasforma X­box 360 in un hub multimediale ca­pace di gestire con­tenuti e canali di intrattenimento di­versi: nella nuova interfaccia Xbox Li­ve in arrivo nei prossimi mesi si controlla quasi tut­to con la voce, e si ricercano musica e video con comandi vocali su Bing (il motore di ricerca di Microsoft). Le funzionalità multi­mediali si arricchiscono della piena in­tegrazione di YouTube e fa il suo de­butto lo streaming di contenuti tele­visivi dei partner regionali seleziona­ti dalla la casa di Redmond. Anche le novità software sono state tantissime. Case di produzione e svi­luppatori si sono concentrati da un la­to nella realizzazione dell’ormai irri­nunciabile comparto multiplayer e dall’altro nel creare o rendere compa­tibili i propri giochi con questi nuovi controller (Kinect e PlayStation move e eye). Ormai è tempo di sostituire il vecchio luogo comune del solitario giocatore di videogiochi rinchiuso nel­la sua buia cameretta a 'smanettare' davanti al monitor. Per sostituirlo con un'orda di amici 'fracassoni' che mi­mano volée di rovescio o tattiche mi­litari nello spazio aereo del salotto di casa propria. Alessandro Saccomandi Tutte le novità gaming viste all’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles Le console puntano ormai a diventare il cuore multimediale delle case Usate non solo per giocare ma anche per vedere film Hd, ascoltare musica e navigare
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