venerdì 3 luglio 2009
Deceduto un altro ferito, una donna con ustioni sul 100 per cento del corpo. Funerali di Stato per i morti dell'esplosiane alla stazione ferroviaria. Sono 17 i feriti dell'incidente. Ripresa la circolazione dei treni in Versilia.
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Dopo il disastro ferroviario di lunedì notte a Viareggio, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto del presidente del Consiglio con il quale si dichiara lo stato di emergenza nella città toscana e si indicono funerali solenni per le vittime.Lo hanno riferito fonti ministeriali dopo la riunione di governo a palazzo Chigi, precisando che gli stanziamenti governativi per fronteggiare lo stato di emergenza - indetto fino al 31 dicembre 2009 - saranno stabiliti da un'ordinanza successiva.Intanto è salito a 22 il numero delle vittime, mentre quelle identificate ufficialmente sono finora nove, riferiscono le autorità sanitarie. La ventiduesima persona morta è una signora che aveva ustioni sul 100 per cento del corpo: è spirata nel pomeriggio all'ospedale di Pisa. Sul fronte delle indagini, i magistrati di Lucca ritengono che l'ipotesi più plausibile sia la rottura di un asse del vagone scoppiato, mentre hanno molti dubbi sul fatto che la ruggine trovata e indicata da più parti come il possibile elemento alla base dell'incidente possa essere stata determinante.Da mercoledì scorso, intanto, il Gruppo Fs ha sospeso il trasporto con carri della Gatx, la società proprietaria della ferrocisterna esplosa alla fuoriuscita di Gpl, che faceva parte di un treno merci con altri 13 vagoni- cisterna, tutti ormai messi in sicurezza. Gatx Rail Europe -- sussidiaria con sede in Austria di Gatx -- ha fatto sapere oggi in una nota che sta lavorando insieme alle Fs per determinare la cause dell'incidente, e di aver avviato controlli di precauzione sulla sicurezza di tutti i propri vagoni che trasportano Gpl, precisando comunque che non c'è niente che suggerisca una responsabilità della società nel disastro.Intanto è ripresa la circolazione ferroviaria alla stazione di Viareggio, dove il primo treno è arrivato stamattina intorno alle 6,00. L'incidente di lunedì notte ha acceso i riflettori sulle norme comunitarie per il trasporto di merci pericolose su rotaie, spingendo il commissario europeo ai Trasporti della Commissione europea, Antonio Tajani, ad annunciare ieri la convocazione di una conferenza sulla sicurezza ferroviaria, con l'obiettivo di fare chiarezza sull'attuale sistema di controlli e di rafforzarlo.Le autorità sanitarie hanno riferito che le vittime sono 21, ma il bilancio potrebbe ulteriormente rescere, dato che l'80% dei feriti che ha ustioni sul 70-90% del corpo. Secondo i vigili del fuoco, intanto, si contano ancora due dispersi. Fino ad ora il pool di medici legali che lavora presso l'ospedale della Versilia ha identificato ufficialmente nove vittime attraverso i documenti o il riconoscimento da parte dei parenti, e si prevede di concludere in giornata le attività necroscopiche su tutti i cadaveri, anche se -- hanno precisato le autorità sanitarie -- in alcuni casi questo non sarà sufficiente all'identificazione, per cui sarà necessario un esame del Dna. Per facilitare le identificazioni si stanno facendo prelievi anche alle persone che hanno denunciato la scomparsa di familiari.In una nota diffusa oggi, l'AD di Gatfx Rail Europe, Johannes Mansbart, ha annunciato l'avvio di controlli di sicurezza sui carri della società che trasportano Gpl e ha detto che "rispetto all'attuale tentazione di attribuire l'incidente al cedimento di un asse, (la società) esclude ogni pericolo per il pubblico".«Le nostre misure (di sicurezza) non indicano che la condotta di Gatx Rail Europe abbia portato all'incidente di Viareggio» ha aggiunto. «Questo è un controllo di sicurezza generale, per salvaguardare la completa fiducia dei nostri clienti nella provata qualità dei carri ferroviari di Gatx Rail Europe».Comunque, per minimizzare ogni dubbio dei clienti sui controlli di sicurezza, la società ha intenzione di sostituire tutti gli assi sui vagoni simili a quello coinvolto nell'incidente. Le parti rimosse saranno esaminare per verificarne «l'assoluta» sicurezza operativa.
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