mercoledì 9 febbraio 2011
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Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti è in viaggio verso Reggio Calabria in treno con i segretari generali di Cisl e Uil Bonanni e Angeletti. Scopo della "missione" è quello di testare la rete dei trasporti nel Sud. La destinazione è Reggio Calabria (l'arrivo è previsto in prima serata) da dove il ministro e i due leader sindacali prenderanno il pullman per verificare poi tempi e condizioni del viaggio su strada. LE POLEMICHE DI CGIL E UGL«Evidentemente, anche se non ce lo aspettavamo, siamo entrati nel pieno di una nuova iconografia sovietica. I ministri del governo ora girano sui treni per saggiare la rete ferroviaria insieme ai segretari generali di Cisl e Uil. E mentre il ministro Tremonti escogita questa nuova trovata pubblicitaria da stampa di regime, i due segretari lo accompagnano per andare a verificare la possibilità di raggiungere le terre del Sud, non avendo forse adeguate informazioni dirette dalle loro strutture locali, o peggio non fidandosi di quello che riportano i sindacalisti meridionali sulla situazione reale del Paese».Si commenta così in Cgil il viaggio del ministro dell'economia Giulio Tremonti impegnato a testare tra oggi e domani la rete ferroviaria e viaria nel Mezzogiorno insieme ai segretari generali di Cisl e Uil Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. «Non ne sapevamo nulla, ma questa non è una novità». Così, a margine della terza rassegna nazionale delle buone esperienze Inca, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso commenta il viaggio che porterà i segretari generali di Cisl e Uil, Bonanni e Angeletti a Reggio Calabria, all'andata in treno e al ritorno in pullman. «Fa molta tristezza - sostiene - una cosa così, perchè siamo sempre più sulla rappresentazione e poco sulla sostanza delle cose». «Per lungo tempo - spiega - avevamo detto al governo qual'era lo stato delle infrastrutture e della necessità di autostrade e di rete ferroviaria per il Mezzogiorno. Non c'era bisogno - rimarca il numero uno di Corso Italia - di andare a vedere».«Un viaggio per testare l'efficienza delle linee ferroviarie e viarie del Mezzogiorno non si annuncia e soprattutto, per rispetto, non si organizza solo tra alcune sigle sindacali e un rappresentante del governo». Così il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, in merito alla notizia che il ministro dell'Economia esaminerà tra oggi e domani la rete di trasporti, ferroviaria e viaria, nel Mezzogiorno, viaggio al quale partecipano anche i segretari generali di Cisl e Uil. «In primo luogo - aggiunge Centrella - si dovrebbe essere già a conoscenza del degrado dei trasporti nel Mezzogiorno, perché è uno degli storici ritardi di cui si può fregiare il nostro Paese, in Italia e all'estero. In secondo, suggeriamo come prossima "gita" più di una percorrenza sulle linee ferroviarie utilizzate ogni giorno dai pendolari d'Italia verso i grandi centri urbani, affinché la curiosa terna di ispettori possa provare di persona tutti i disagi, compresi i fastidiosi parassiti, con i quali sono costretti a viaggiare lavoratrici e lavoratori, pensionati e studenti, immigrati».
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