Due ore di sciopero e un sit-in di
circa un'ora, con forte rallentamento del traffico in via
Argine, sono stati attuati stamani a Napoli dai lavoratori dello
stabilimento del capoluogo campano della Whirlpool nell'ambito
delle iniziative sindacali per ottenere modifiche al piano
dell'azienda che prevede la chiusura dello stabilimento di
Carinaro (Caserta). Le Rsu Fiom, Fim e Uilm dello
stabilimento ex Indesit di Albacina, vicino a Fabriano, hanno
proclamato per domani altre due ore di sciopero per sostenere
la protesta dei lavoratori contro il piano industriale di
Whirlpool che punta a chiudere il sito locale. La sospensione
dal lavoro è programmata dalle 8 alle 10. Contemporaneamente
verrà attuato un presidio davanti alle portinerie della
fabbrica. Il ministro del Lavoro, Giuliano
Poletti si dice "fiducioso" in un esito positivo della vertenza
Whirlpool perché "tutte le parti hanno dichiarato una loro
disponibilità al confronto senza pregiudiziali". Si tratta, ha
proseguito, "di una vertenza complessa che riguarda un grande
gruppo che ha deciso di restare in Italia e di investire molto
in Italia. Quindi la discussione oggi è sul piano industriale
di Whirlpool e sul piano occupazionale. Noi abbiamo già
affrontato in questo anno molte vertenze trovando un'intesa
con le imprese. La discussione è partita positivamente tra
tutte le parti, compresa l'azienda", ha concluso Poletti
sottolineando che "faremo di tutto per scongiurare la chiusura
dello stabilimento di Caserta".
Il vescovo: ascoltate il nostro grido. "Amici che siete venuti
a Fabriano per continuare un'opera, ascoltate il nostro grido,
la paura dei nostri lavoratori, le preoccupazioni delle nostre
famiglie. Non alimentate 'la cultura dello scarto'". È
l'appello che il vescovo di Fabriano-Matelica, Giancarlo
Vecerrica, rivolge alla Whirlpool. "La notizia di esuberi
alla Whirlpool, la ex Indesit, mi preoccupa e mi sorprende"
dice monsignor Vecerrica. "Coloro che hanno ricevuto questa
azienda, nata dalla passione di coloro che hanno amato e
valorizzato le persone e il territorio (la famiglia Merloni
ndr), sono chiamati a rispettare questa storia. La salvezza dei
posti di lavoro è la salvezza delle persone e un'azienda cresce
con le persone".
"Ascoltate questo accorato appello del Pastore di questo
territorio fabrianese" continua il presule. "Nel vostro futuro
ci siamo anche noi, nessuno deve essere escluso: se un
lavoratore perde il lavoro, perdiamo tutti".