Hanno trovato chiusa la porta di "Vieni via con me",  col chiavistello tirato a mano dal duo Fazio & Saviano. Ma per i malati e disabili gravi che rifiutano una soluzione eutanasica, scelgono la vita e cercano rispetto - oltre che cure e assistenza più adeguate - tra ieri e oggi si è aperto finalmente qualche pertugio. Domenica mattina su "A Sua immagine", Raiuno, erano presenti in studio Massimiliano Tresoldi, il giovane di Carugate risvegliatosi dopo dieci anni di stato vegetativo; Mario Melazzini, presidente dell’Aisla (l’associazione nazionale che riunisce i malati di Sla come lui); Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma di Bologna, che ha lottato per suo figlio, Luca – scomparso a soli 15 anni dopo il calvario di una malattia che l’ha segnato dalla nascita. Insieme a loro anche Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Nel primo pomeriggio, sempre su Raiuno, all’"Arena" di Massimo Giletti, sono intervenuti oltre a Melazzini, De Nigris e Tarquino, anche il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella.Stamattina, ancora Max Tresoldi e il direttore di Avvenire sono stati ospiti a "Mattino Cinque", il contenitore mattutino di Canale 5, con Paolo Del Debbio e Federica Panicucci. Infine sarà "Porta a Porta", la tramissione condotta da Bruno Vespa, a dedicare una puntata speciale a queste storie, probabilmente mercoledì sera.