mercoledì 20 novembre 2013
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''Mi feci latore'', presso Silvio Berlusconi ''del desiderio dell'allora prefetto Cancellieri che era in scadenza a Parma e preferiva rimanere in quella sede anzichè cambiare destinazione''. E' un passaggio del verbale di Salvatore Ligresti interrogato nell'inchiesta milanese su Fonsai. Ligresti ha spiegato che la segnalazione ''ebbe successo''. Interrogato il 15 dicembre 2012, Salvatore Ligresti rispose ad una domanda del pm di Milano Luigi Orsi che gli chiese: ''Le è capitato quanto spesso di segnalare delle persone alla autorità politico-amministrativa?''. L'ingegnere di Paternò ha risposto: ''non ricordo che sia successo in altri casi. Anzi mi viene in mente un secondo episodio e sempre riferito al Presidente Berlusconi. Mi feci latore del desiderio dell'allora prefetto Cancellieri che era in scadenza a Parma e preferiva rimanere in quella sede anziché cambiare destinazione''. L'ex patron del gruppo Fonsai ha chiarito, inoltre, che ''l'attuale ministro Cancellieri è persona che conosco da moltissimi anni e ciò spiega che mi si sia rivolta e io abbia trasmesso la sua esigenza al Presidente Berlusconi. In quel caso - ha concluso Ligresti - la segnalazione ebbe successo perché la Cancellieri rimase a Parma''. Il verbale è depositato agli atti di una trance dell'inchiesta milanese su Fonsai che vede Ligresti accusato di corruzione assieme all'ex presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini, quest'ultimo anche accusato di calunnia.Cancellieri: ricostruzione senza fondamento"Qui c'è un accanimento che non ha limite, c'è un disegno che non comprendo". È quanto si limita a dire a caldo il ministro  Anna Maria Cancellieri, smentendo come "falsa e destituita da ogni fondamento" la ricostruzione che emerge dai verbali di Salvatore Ligresti. Ligresti: dissi al Cav di sistemare Giannini In alcune occasioni ho segnalato al presidente" Berlusconi "il mio personale auspicio che si trovasse una sistemazione per Giannini". È un passaggio del verbale di Salvatore Ligresti depositato agli atti dell'inchiesta milanese su Fonsai. Ligresti ha spiegato di avere "una particolare consuetudine" con l'ex premier. In un interrogatorio del 15 dicembre 2012 il pm di Milano, Luigi Orsi, chiese conto a Salvatore Ligresti del fatto che lui si fosse "adoperato nel corso del 2011 per favorire la nomina" di Giancarlo Giannini, ex presidente dell'Isvap, all'Antitrust, quando fosse scaduto il suo mandato all'organismo di vigilanza sulle assicurazioni. "In realtà ho avuto più volte modo di parlare con il presidente Berlusconi di questo tema - ha spiegato l'ingegnere di Paternò - effettivamente in alcune occasioni ho segnalato al presidente il mio personale auspicio che si trovasse una 'sistemazione' per Giannini. Non posso essere preciso sulle date - ha aggiunto - nelle quali ho parlato di ciò con Berlusconi, anche perché avevo ed ho una particolare consuetudine con lui. Siamo amici di vecchia data, veniamo dalla gavetta e gli incontri sono tanto frequenti quanto informali. Con il presidente Berlusconi si parla di tutto". In ogni caso, ha spiegato Ligresti, "ricordo chiaramente di avergli rappresentato in più di un'occasione questo tema". E il pm Orsi: "Per quale ragione lei si è speso in favore di Giannini?". Ligresti: "Giannini si è sempre comportato bene con me, fin dall'inizio della nostra conoscenza. Ricordo che quando ancora non avevo formalizzato l'acquisizione della partecipazione di controllo in Fondiaria, siamo tra il 2001 e il 2002, Giannini (...) mi incoraggiò dicendomi che quella società era un buon affare". L'ex patron di Fonsai, inoltre, ha spiegato che dell'iniziativa di andare da Berlusconi aveva parlato con Giannini nel corso di alcuni "incontri" e che anche l'ex Ad di Fonsai, Fausto Marchionni, "mi sollecitò nel senso di promuovere una sistemazione a Giannini". Il verbale è depositato agli atti dell'inchiesta milanese che vede Ligresti accusato di corruzione assieme a Giannini, con quest'ultimo che deve rispondere anche di calunnia.
Jonella Ligresti: papà raccomandò Giannini a BerlusconiSalvatore Ligresti ''ha sollecitato'' in più di un'occasione l'ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ''a trovare una collocazione lavorativa a Giannini'', presidente dell'Isvap. Lo ha detto Jonella Ligresti al pm di Milano Luigi Orsi lo scorso 17 dicembre. Jonella Ligresti racconta che il padre Salvatore ''telefonò alla segreteria del presidente Berlusconi per andare a trovarlo e rappresentargli il tema della 'sistemazione' di Giannini''. ''Ci recammo nella residenza di Berlusconi nei pressi di piazza Venezia - prosegue il racconto di Jonella Ligresti -. Mio padre e Berlusconi parlarono certamente del tema Giannini. I due sono molto amici e non parlarono esclusivamente di questo argomento né credo che questa sia stata la sola occasione nella quale mio padre ha sollecitato l'ex presidente del Consiglio a trovare una collocazione lavorativa a Giannini''. ''Quella volta che io ero presente - ha aggiunto Jonella Ligresti - ho visto che Berlusconi ha risposto dicendo 'vediamo'''.
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