martedì 16 giugno 2015

Accordo vicino sul sistema quote ma non sui numeri. I NODI Il trattato di Schengen La convenzione di Dublino LA STORIA Il medico apre la sua cascina IL'opportunità del buon senso (Ernesto Olivero)


 

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Sono stati sgomberati, con alcuni momenti di forte tensione, i profughi che da giorni erano ammassati al confine con la Francia di Ponte san Ludovico, lungo l'Aurelia. L'operazione, condotta da carabinieri e polizia, è cominciata poco prima delle otto. I profughi, che da qualche giorno stazionavano davanti alla frontiera italo-francese di ponte San Ludovico a Ventimiglia (Imperia), bloccati dalla gendarmeria francese che ha impedito loro l'ingresso in Francia, sono stati fatti salire sui bus della Croce Rossa per essere trasferiti alla stazione di Ventimiglia.Durante lo sgombero ci sono stati alcuni contusi. Alcuni profughi hanno fatto resistenza passiva e agenti e carabinieri, in assetto antisommossa, li hanno presi di peso e caricati sui bus con destinazione stazione ferroviaria.

Alcuni migranti che hanno tentato di fuggire sono stati inseguiti e bloccati. L'azione delle forze dell'ordine è stata accompagnata dalle urla delle donne dei migranti. Dopo lo sgombero nella zona della pineta restano ancora circa 100 persone accampate. Il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, non era al corrente dello sgombero. "Nessuno mi ha avvertito - ha detto - ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini". Domani Ioculano sarà a Roma per partecipare al Consiglio nazionale dell'Anci. 

Oggi vertice Ue a LussemburgoPrimo confronto diretto fra i ministri dell'Interno dell'Ue, oggi a Lussemburgo, sull'agenda immigrazione e asilo che la Commissione europea ha proposto il mese scorso, e che prevede coraggiose misure di politica comune, come la redistribuzione obbligatoria ("relocation") di 40.000 siriani ed eritrei nei prossimi due anni da Italia (24.000) e Grecia (16.000) verso gli altri Stati membri. Il Consiglio affari interni, previsto da tempo, è stato precedeuto da una sorta di pre-vertice a quattro fra il commissario europeo responsabile dell'Immigrazione e Asilo, Dimitris Avramopoulos, il ministro dell'Interno italiano Angelino Alfano, e i suoi colleghi francese e tedesco, Bernard Cazeneuve e Thomas de Maizière.Alfano: clima positivo. "Siamo qui per lavorare per evitare la bancarotta dell'Europa" sulla questione immigrazione. Così il ministro dell'interno Angelino Alfano arrivando al Consiglio Ue a Lussemburgo. Alfano ha ribadito che le immagini di Ventimiglia sono "un pugno in faccia all'Europa" e la dimostrazione che i migranti non vogliono restare in Italia. Alfano ha poi parlato di "buon clima" fra i partner europeiha parlato - in una pausa del Consiglio Ue a Lussemburgo. "Sui numeri dei migranti da redistribuire - ha aggiunto - bisogna discutere ancora". Alfano ha poi smentito l'indiscrezione sulla proposta di permessi temporanei.Quote vincolanti e superamento del regolamento Dublino III. L'Italia avrebbe portato a casa un sostanziale via libera al piano di smistamento dei migranti e un ripensamento del regolamento che impedisce ai migranti che chiedono asilo di spostarsi in altri paesi.  "Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote" del meccanismo di ricollocamento "siano vincolanti per tutti e credo sia molto importante che per la prima volta si sia affrontato il tema del superamento di Dublino. C'è una consapevolezza diffusa che oggi Dublino non funziona più e questo è essenziale", così Angelino Alfano. "Non esiste una contrapposizione fra Italia e Francia sulla crisi dei migranti alla frontiera di Ventimiglia": lo ha sottolineato con decisione il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve. Renzi: o Europa affronta il problema o lo faremo noi. In serata dal salotto di Bruno Vespa il premier Renzi sfida l'Europa: o affronta il problema o lo faremo noi. "Io dico che ci sono le condizioni perché l'Italia si faccia sentire: 24 mila sono i baci di Celentano, se su un totale di 80mila richiedenti asilo ne sono redistribuiti 30-40 mila si va verso una gestione più saggia" ha aggiunto. Mario Morcone, capo dipartimento per l'Immigrazione del Viminale, a Catania ha rilevato: "L'operazione Triton riguarda il controllo delle frontiere, ma oggi certamente vengono messe in discussione le operazioni umanitarie di inglesi e tedeschi, che operano su un piano bilaterale, ma poi portano i migranti in Italia. Magari questo tipo d'intervento che abbiamo consentito in un quadro di amicizia e collaborazione forse diventa meno utile". Nuovi arrivi sulle coste. Per il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ascoltato stamane dal Comitato Schengen, con le prese di posizione di tipo razzista giunte da varie parti politiche, "l'Italia sta facendo una brutta figura internazionale: i migranti arrivati sulle nostre coste sono appena il 15% in più dello scorso anno, è una situazione tutt'altro che impossibile da gestire". Intanto, una nave irlandese con a bordo 467 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia è giunta nel porto di Catania e a Reggio Calabria la Polizia ha fermato uno dei presunti scafisti dell'imbarcazione su cui viaggiavano i migranti sbarcati lo scorso 12 giugno dalla nave militare "Driade".Mattarella: accoglienza necessaria. L'accoglienza "è complessa e necessaria e occorrono solidarietà e intelligenza, cose di cui il nostro paese è capace di fare uso". A dirlo, rispondendo a una domanda sul fenomeno dell'immigrazione, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Vicenza.

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