sabato 21 settembre 2013
​Nella giornata del più alto numero di navi da crociera a Venezia (alla fine della giornata di oggi ne saranno transitate in tutto nove) il comitato No Grandi Navi chiede al governo l'applicazione per il bacino di San Marco del decreto Clini-Passera.
Supernavi a Venezia, piazza San Marco vietata da ottobre F.Dal Mas (26/7/2013)
COMMENTA E CONDIVIDI
Nella giornata del più alto numero di navi da crociera a Venezia (alla fine della giornata di oggi ne saranno transitate in tutto nove) il comitato No Grandi Navi chiede al governo l'immediata applicazione per il bacino di San Marco del decreto Clini-Passera, che stabilisce il divieto di transito per i colossi oltre le 40mila tonnellate di stazza lorda. "Dal decreto - ha affermato dalla riva delle Zattere, dove è in corso la manifestazione, il portavoce Silvio Testa - è passato più di un anno senza che il divieto sia stato rispettato. Ci sembra arrivato il momento di cominciare a fare sul serio". Alcune decine di dimostranti che protestano contro il transito delle grandi navi a Venezia si sono gettati nel canale della Giudecca, tuffandosi dalla riva delle Zaffere e dalla parte opposta, per tentare di ostacolare il passaggio delle grandi navi.Alcuni hanno poi manifestato le prime difficoltà. Cinque o sei sono stati per questo soccorsi dalle barche d'appoggio del Comitato "no grandi navi"."Ne è valsa la pena. Era la prima volta che mi tuffavo nel canale della Giudecca, ma è stato bellissimo. Le grandi navi sono state ritardate per l'ennesima volta". È stanco ma sorridente Mario, 18 anni, studente veneziano, uno dei coraggiosi che oggi si è fatto a nuoto quasi un chilometro in laguna fra andata e ritorno per ostacolare le partenze delle crociere, nel 'D-Day' delle grandi navi a Venezia. "Eravamo preparati a tutto - spiega, mentre si asciuga - anche a resistere alle forze dell'ordine se ci avessero ostacolato. Ma è andato tutto bene. Ci beccheremo una multa, perché in laguna è vietato fare il bagno, ma pazienza. È stato per un buon motivo".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: