Foto Siciliani
Una Veglia di preghiera per l'Italia è stata indetta dalla Comunità di Sant'Egidio per giovedì 7 giugno, a partire dalle 18.15 a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. La veglia sarà presieduta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti.
La Comunità di Sant'Egidio spiega che "negli ultimi mesi, dopo le elezioni del 4 marzo, l’Italia è stata attraversata da un clima di tensione e di conflittualità che ha fatto perdere in più occasioni l’obiettivo principale della politica, come di ogni responsabilità sociale e civile, che è quello del bene comune e della protezione delle fasce più deboli della popolazione. Come cristiani e, al tempo stesso, cittadini di un Paese che significa ancora tanto per il mondo in termini di cultura, simpatia umana, solidarietà e impegno per la pace, invitiamo ad unirsi alla veglia".
Nei giorni scorsi diverse diocesi avevano chiesto preghiere per l'Italia, dopo l'appello alla "concordia" e al rispetto delle istituzioni lanciato dal presidente della Cei Bassetti, e diffuso il 30 maggio attraverso Avvenire (LEGGI QUI). A Torino l'invito è arrivato dall'arcivescovo Cesare Nosiglia che ha composto una preghiera da inserire in tutte le messe del 2 e 3 giugno: "Nella delicata situazione politica del nostro Paese, invochiamo il Signore perché doni a coloro che sono chiamati a governare l'intelligenza e il cuore di cercare con il massimo impegno il bene comune, e a tutto il popolo italiano la capacità di accompagnare questo sforzo con partecipazione intelligente e fiduciosa".
Analoga iniziativa era stata lanciata anche dal vescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi: "Desidero che in ogni comunità della diocesi, al vespro di venerdì 1 giugno o nella giornata di sabato 2 giugno, si canti l'inno di ringraziamento 'Te Deum' e si innalzino preghiere e suppliche per la nostra Patria, chiedendo la grazia di un rinnovato impegno di tutti per il bene comune".
Il vescovo della diocesi di Adria e Rovigo, monsignor Pierantonio Pavanello, ha inviato una lettera a tutti i sacerdoti chiedendo ai parroci che nelle messe prefestive e festive del 2 e 3 giugno - solennità del Corpus Domini - venga recitata la "preghiera per l'Italia", composta da San Giovanni Paolo II nel 1994. Un'iniziativa che, per il vescovo, trova ragione "nel momento difficile che le istituzioni stanno attraversando".
Una Messa "per l'Italia e per l'unità del Paese" si è tenuta nella Basilica dei Santissimi Apostoli, al centro di Roma. A lanciare l'iniziativa è Comunione e Liberazione.