Nessuna benedizione natalizia in classe, «per rispetto di tutte le sensibilità e fedi religiose e della laicità dell’ambiente scolastico». A sospendere per la prima volta dopo tanti anni la tradizionale visita del sacerdote agli alunni della scuola primaria Medea di Varese, la dirigente dell’istituto comprensivo Anna Frank, Mara Caenazzo. Scompiglio tra i genitori, che hanno annunciato una raccolta di firme per far cambiare idea alla preside.La Caenazzo, intanto, ha fatto presente che non esiste nessuna pregiudiziale nei confronti dei segni e delle tradizioni cristiane, come mostrerebbero le diverse iniziative in atto nelle scuole del comprensivo (le recite a sfondo natalizio, i presepi in via di allestimento, la presenza del crocifisso nelle aule). «Quanto alla benedizione, se i genitori lo desiderano – ha detto –, potrà essere effettuata come prevede la legge, ossia fuori dagli orari di lezione, perché in aula potrebbero esserci bambini di altri credi religiosi». Smorzano le inevitabili code polemiche dell’episodio i sacerdoti della comunità pastorale Beato Carlo Gnocchi, dove è collocata la scuola: «Non so niente, sono fuori dalla scuola e queste mi paiono francamente polemiche inutili e dannose per tutti – commenta il responsabile don Massimiliano Terraneo –. Va smorzato ogni tentativo di alimentare la contrapposizione. Devono essere i genitori e chi vive nella scuola a discutere di queste cose, facendo proposte positive adeguate». Nessuna “guerra di religione” sulla benedizione, insomma. La comunità cristiana – ribadisce il parroco don Leonardo Bianchi – ha i suoi appuntamenti e i suoi ritmi in preparazione al Natale. Una Messa per tutti gli studenti e le loro famiglie è già a calendario per il 3 dicembre nella chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, proprio di fianco alla scuola Medea. E, come accade anche per l’inizio dell’anno scolastico, i sacerdoti della parrocchia attendono tutti questo momento per sottolineare il significato autentico della festa di Natale.