lunedì 7 febbraio 2011
Omicidio nella notte nel vercellese. A Riva Valdobbia un uomo ha ucciso la moglie per contrasti famigliari, poi si è consegnato ai carabinieri. La vittima, Maria Rosa Vaglio, 53 anni, è stata uccisa con un coltello da cucina. Domenica a Bologna un altro omicidio efferato: un uomo ha ucciso la giovane moglie e il figlioletto di 2 anni e poi si è suicidato.
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Omicidio nella notte nel vercellese. A Riva Valdobbia un uomo ha ucciso la moglie per contrasti famigliari, poi si è consegnato ai carabinieri. La vittima, Maria Rosa Vaglio, 53 anni, è stata uccisa con un coltello da cucina. L'arrestato si chiama Daniele Sciatriani e ha 49 anni. I due coniugi gestivano insieme un negozio di alimentari.Da quanto si apprende da fonti investigative, l'omicidio è avvenuto nel corso di una lite tra marito e moglie. In casa c'era una dei tre figli, la più piccola, di 14 anni, svegliata dalle urla della madre, mentre gli altri due, di 20 e 22 anni, abitano per proprio conto. Quando sono arrivati, per primi, gli operatori del 118, la donna era in camera da letto, già morta. Sempre secondo le prime informazioni, l'uomo ha subito confessato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Alagna Valsesia e di Borgosesia che dovranno far piena luce sul movente. Pare escluso quello passionale, mentre l'ipotesi più accreditata è quella di una tensione tra i due coniugi esplosa dopo che da tempo non andavano più d'accordo.OMICIDIO SUICIDIO A BOLOGNAHa scaricato sulla moglie, che perseguitava da anni, e sul figlioletto di due anni diversi colpi di una pistola automatica che non poteva detenere, poi è sceso dall'auto su cui aveva consumato il duplice omicidio, ha fatto qualche metro e si è sparato, uccidendosi. L'uomo, Marcello Pistone, 48 anni, originario di Carini (Palermo) ma da diversi anni a Bologna, ha ucciso così verso le 13 di domenica, nell'area garage di un condominio di via della Guardia, alla periferia del capoluogo emiliano, la moglie Ilham Azounid, 32enne, e il figlioletto Rashid Pistone. Al bambino, che portava ancora il pannolino, ha sparato due colpi.Marcello Pistone poco più di tre mesi fa, il 21 ottobre, era stato arrestato dagli agenti del 113 per stalking nei confronti della moglie. L'arresto non era stato convalidato dal Gip, che però aveva fatto un decreto di divieto di avvicinarsi alla donna. Provvedimento che però non ha funzionato. Domenica, non si sa come (è uno degli aspetti che stanno ricostruendo gli investigatori della Squadra Mobile che indagano sul caso), l'uomo è riuscito a ricontattare la moglie e a farla salire sulla sua auto, una Skoda Fabia, insieme al piccolo. E non si sa come, i tre sono finiti nel garage del condominio dove marito e moglie avevano vissuto fino a quando non si erano separati in un appartamento che sarebbe stato ancora di proprietà dell'uomo, ma che aveva affittato da qualche mese. E lì si è consumata la strage. Pistone ha sparato alla donna e al bambino che era in braccio alla madre sul sedile del passeggero accanto al posto di guida, dove c'era l'uomo. Gli investigatori ritengono che Pistone avesse programmato tutto.
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