Le voci di dimissioni di Giulio Tremonti circolate oggi sui mercati sono state ancora una volta smentite ma la posizione del ministro dell'Economia sembra indebolita dopo che il suo ex consigliere politico ha detto di aver ricevuto da lui contanti per l'uso di una casa a Roma."Mi sono dimesso...da inquilino", ha scherzato Tremonti in una conferenza stampa alla Cassa depositi e prestiti.Più seriamente, si è rifiutato di rispondere alla domanda se non si rimproveri qualcosa nella vicenda di Marco Milanese, deputato del Pdl suo braccio destro per il quale i magistrati di Napoli hanno chiesto l'autorizzazione all'arresto con le ipotesi di reato di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e associazione per delinquere.Sulla prima pagina del Corriere della Sera, Sergio Romano chiede oggi a Tremonti di chiarire la sua posizione e il giornale di centro destra Libero si domanda se il pagamento sia stato fatto in nero."Risponderò domani all'ambasciatore Romano" sul Corriere della Sera, si è limitato a dire Tremonti che venerdì è atteso anche alla trasmissione tv 'Uno mattinà su Rai Uno.I rumours su un imminente abbandono di Tremonti erano stati smentiti in mattinanta dal ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano. "Mi sembrano una cosa assolutamente infondata", aveva detto Romano lasciando palazzo Chigi al termine della riunione del governo di stamattina, definita "serena e tranquilla".In una recente deposizione davanti ai magistrati, Milanese ha detto di aver ricevuto dal ministro, in contanti, mille euro alla settimana per l'uso di un appartamento al centro di Roma che a sua volta il parlamentare del Pdl aveva preso in affitto.Secondo il leader della Lega Nord Umberto Bossi, il ministro ha commesso una superficialità ma non rischia il posto. "Non voglio entrarci, sicuramente Tremonti è uno che controlla che non crolli il soffitto ma poi non si è accorto di una buccia di banana", ha detto Bossi. "È una buccia di banana, una superficialità, una stupidaggine ma non una cosa gravissima".Bossi non ha svelato come voterà il Carroccio sulla richiesta di arresto per Milanese alla ripresa dei lavori parlamentari: "Ci penseremo il 15 settembre". La settimana scorsa la Lega ha votato a favore dell'arresto di Alfonso Papa, altro deputato eletto nelle file del Pdl, segnando uno strappo da Silvio Berlusconi contrario ad autorizzare la custodia cautelare.