sabato 8 ottobre 2011
Una cerimonia all'aeroporto milanese e una Messa in Duomo celebrata dal cardinale Scola per ricordare le 118 persone che persero la vita l'8 ottobre 2001. 
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Questa mattina all'aeroporto di Linate hanno partecipato in molti alla commemorazione in memoria delle 118 persone morte nell'incidente aereo di dieci anni fa quando un aereo della Sas si schiantò contro il deposito bagagli. Ad aprire e concludere la breve cerimonia, accompagnata dalla deposizione di fiori, è stato il suono della sirena di un mezzo dei vigili del fuoco. Tra i presenti c'erano i parenti delle vittime italiane, che hanno fondato il "Comitato 8 Ottobre 2001", e numerosi familiari delle persone straniere a bordo dell'aereo. Hanno partecipato anche il presidente della Sas, Rickard Gustafson, il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, rappresentanti dei soccorritori e del personale aeroportuale. A guidare la preghiera il cappellano dell'aeroporto.SCOLA: DA QUEL GRANDE DOLORE È NATA RESPONSABILITA'Da "quel grande dolore ed enorme ferita" della tragedia di Linate "è nata una responsabilità". Lo ha detto l'archivescovo di Milano Angelo Scola nell'omelia della Messa celebrata in Duomo per ricordare i 118 mort. "Ecco il senso del dolore - ha aggiunto Scola - per cui resta una risposta di alta cultura civica" rappresentata secondo il cardinale dai molti gonfaloni presenti, che sono la testimonianza dell'attenzione che il "Comitato 8 ottobre 2001" ha saputo creare anche nelle istituzioni."Dieci anni or sono - ha detto il cardinale Scola nell'omelia - la notizia del terribile incidente nell'aeroporto di Linate lasciava tutti noi increduli e feriti. Increduli di fronte alle dimensioni di un disastro che appariva assurdo: com'era possibile che all'alba del terzo millennio, avendo a disposizione sistemi tecnologici sempre più sofisticati, accadesse una cosa del genere? E feriti, soprattutto voi, familiari, a cui veniva strappata in modo del tutto inatteso, violento e improvviso, la compagnia dei vostri cari. Il comitato e l'omonima fondazione conservano da allora la memoria delle vittime e promuovono una significativa attività in favore della sicurezza aerea riconosciuta a livello internazionale. In questo decimo anniversario ai familiari delle vittime italiane hanno voluto unirsi quelli provenienti dalla Scandinavia. A tutti voi ci stringiamo con l'abbraccio della carità che nasce dal Risorto"."In questo anniversario doloroso - ha concluso Scola - celebrando la Santa Messa in suffragio delle 118 vittime, e implorando dal Signore e dalla nostra amata Madonnina la grazia del conforto e della compagnia per tutti i loro familiari, la Chiesa vuole accompagnare il vostro cammino". Il cardinale ha anche rivolto un saluto in inglese ai parenti delle vittime straniere.
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