giovedì 24 aprile 2014
Tragedia a Cevo, la vittima un ragazzo di Lovere, provincia di Bergamo, in gita con l'oratorio. La trave curva che sosteneva la statua di Cristo, realizzata per la visita di Giovanni Paolo II a Brescia, ha ceduto per cause ancora da accertare.
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Tragedia a Cevo nel primissimo pomeriggio. La trave curva che sostiene la statua del Cristo è crollata al suolo travolgendo e uccidendo un ragazzo di 21 anni. La scultura, realizzata per la visita di papa Giovanni Paolo II a Brescia nel 1998, era stata portata in Valcamonica nel 2005. La trave in legno di dimensioni imponenti ha travolto e colpito un ragazzo di Lovere, in gita con alcuni ragazzi dell'oratorio del paese della Bergamasca. Numerosi ragazzi si trovavano nel piazzale vicino alla scultura, mentre il 21enne si trovava esattamento sotto la statua. Ancora in corso di accertamento le dimaniche dell'incidente. Il crollo della croce è stato preceduto da alcuni scricchiolii. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l'eliambulanza del 118 ma per il giovane non c'è stato nulla da fare.

Un monumento alla spiritualità, una struttura stagliata nel cielo come la prua di una imbarcazione simbolo della navigazione spirituale. Questo stava dietro l'idea della Croce del Cristo Redentore, conosciuta come la Croce del Papa, alta 30 metri e ideata da Enrico Job, artista e sceneggiatore teatrale, marito di Lina Wertmuller morto nel 2008. Il Cristo che vi è inchiodato è invece un'opera dello scultore Giovanni Gianese. Una scultura di 6 metri e 6 quintali di peso. Alla base la scritta in latino "Stat crux dum volvitur orbis". La croce venne creata nel 1998 per la visita a Brescia di Papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI e sistemata allo stadio Rigamonti, dove venne celebrata una messa. Nel 2005 venne portata sul Dosso dell'Androla a Cevo, 1200 metri di altezza, noto anche come il balcone della mezza Valcamonica. Da quella posizione la struttura dominava la vallata in un panorama mozzafiato e negli anni è diventato luogo di gite e pellegrinaggi.

"I ragazzi stavano facendo merenda e sono scappati in tutte le direzioni quando hanno sentito il rumore del legno che si spezzava: purtroppo quel giovane è andato nella direzione sbagliata" ha detto il sindaco di Cevo, Silvio Cetrone che è subito corso sul luogo della tragedia. "Qui c'è un bell'anfiteatro oltre allo spiazzo erboso - ha spiegato il sindaco - è meta di gite e pellegrinaggi, mai ci saremmo aspettati un dramma del genere".

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