Non lo troverete sugli scaffali o negli spot tv. «Tienimi d’occhio» è un diario speciale che di mescolarsi con gli altri non vuole saperne. Prima di tutto perché non costa niente: l’editore, S&G Partners, lo realizza su richiesta delle singole scuole e i costi di produzione sono interamente coperti dalla presenza di spazi pubblicitari (quelli di botteghe artigiane, librerie, negozi o associazioni). E poi perché a fare il diario sono i ragazzi che lo usano: ciascuna delle scuole che lo richiede ha il diritto a sfruttare alcune pagine (32 per l’esattezza) utilizzando la propria fantasia e personalizzandole. Così il «Tienimi d’occhio» del circolo didattico 4 novembre di Altamura, in provincia di Bari, racconta i segreti della scienza, ripercorrendo la storia delle idee che hanno portato i ragazzi – attraverso la loro attività di laboratorio – a verificare regole e teorie con esperimenti concreti e divertenti. Mentre il diario della Scuola De Amicis di Biella mostra agli allievi i momenti più belli dell’anno scolastico passato, con le foto dei concerti, delle mostre, dei saggi di educazione fisica e delle gite scolastiche. Anche i genitori e gli insegnanti partecipano alla stesura del diario e lo utilizzano ogni giorno: tra le pagine si trovano i numeri utili della scuola e quelli di casa, il manuale d’istruzioni in caso di malattie o assenze dei ragazzi, il regolamento della scuola e i programmi. «Tienimi d’occhio» è nato proprio così: con l’idea che alunni, insegnanti e genitori lo tenessero sotto gli occhi tutti i giorni, e il più possibile. Era il 2002 e ad adottarlo furono gli alunni della scuola di Seveso, che aveva l’abitudine di farsi il diario in proprio ed era rimasta senza sponsor: per non deludere i suoi ragazzi il preside decise di coinvolgere alcune attività locali, dall’edicola alla gelateria di quartiere. Oggi il diario finisce sui banchi di 400 scuole in tutta Italia, con 108 mila copie, grazie al passaparola dei ragazzi. Senza bisogno di mettersi in vetrina...
Ogni anno un tema nuovo. C'è il
misurocchio , con il righello e la tavola di conversione delle unità di misura. E poi i giochi, il bilancio di fine mese (per scrivere osservazioni e voti su ogni materia), gli spazi per colorare e fare dediche, l’agenda telefonica, i test di abilità e di conoscenza, i compleanni da ricordare, il segnadiario. Con «Tienimi d’occhio» a scuola non ci si annoia: ogni anno la redazione del diario sceglie un tema particolare su cui concentrare gli approfondimenti presenti nelle sue pagine, come l’ambiente o la musica, e sulle pagine viene proposto ai ragazzi uno spunto di riflessione, una frase, un particolare storico curioso sull’argomento. L’anno prossimo il diario sarà dedicato all’unità d’Italia, in occasione del suo 150° anniversario: una bella occasione per imparare la storia del nostro Paese, e conoscerne meglio usi e costumi. Per avere «Tienimi d’occhio» nella propria scuola basterà cliccare su www.tienimidocchio.it e seguire le istruzioni: a decidere dovranno essere gli studenti, insieme a insegnanti e genitori. Sul sito ci sono anche tante altre cose da scoprire sul diario: come viene costruito e impaginato, dove arriva, come è stato personalizzato dalle scuole che lo usano già. E poi consigli di lettura e di visione, il sondaggio del mese, e tante informazioni utili.Uguale per tutti, insegnanti compresi. Gratuito, certo. Ma soprattutto comodo, perché uguale per tutti e utilizzato da tutti: studenti, insegnanti e genitori. «Tienimi d’occhio» deve il suo successo al passaparola di chi lo usa: nelle scuole i ragazzi si divertono a confrontare test e giochi, le frasi e gli spunti di riflessione diventano temi di discussione durante gli intervalli, o a casa, in famiglia. In alcune scuole viene utilizzato anche come diario di classe: ogni anno se ne conserva una copia nell’armadio, e sulle sue pagine vengono riportate le considerazioni, i voti finali, le opinioni.