martedì 14 luglio 2009
Domenica sera il servizio sulle vacanze del Papa, col vaticanista Balducci che ironizzava sul Pontefice. Replica infuocata di Merlo (Pd): «Volgare deriva anticlericale». Il direttore Di Bella: «Rispetto per il Pontefice, ho ripreso il giornalista». Padra Lombardi: «Il Tg3 si impegni a rispettare Benedetto XVI». Poi la notizia della rimozione dall'incarico, trapelata da fonti del tg.
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È stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale. Lunedì la polemica dopo la messa in onda del servizio del vaticanista Roberto Balducci sull'Angelus domenica, nell'edizione delle 19. "Domani il Papa va in vacanza - aveva commentato il cronista - e ci saranno anche due gatti, uno bianco e nero e uno grigio anche un po' malandato, che gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole". Le critiche di Merlo (Pd). Le prime critiche erano arrivate dal Pd: "Perché questo singolare anticlericalismo?", si chiedeva l'onorevole Giorgio Merlo,  vicepresidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai. "Conosciamo da tempo la correttezza, l'equilibrio e il senso di responsabilità che caratterizzano il Tg3 e, in particolare, del suo attuale direttore Di Bella. Stupiscono, al riguardo, le parole contenute nel servizio andato in onda ieri. Ora, senza interferire minimamente nell'autonomia editoriale del giornale e senza alcuna polemica di natura confessionale - spiegava Merlo - è singolare ed inconsueto che una testata importante come il Tg3 scivoli in questa anacronistica, e volgare, deriva anticlericale. Un errore o un costume? Non mi pare, al riguardo, che un servizio del genere rientri tra i canoni che presiedono ad un corretto uso del servizio pubblico".Il direttore del Tg3 Di Bella: «Rispetto per il Pontefice, ho ripreso il mio vaticanista». A stigmatizzare l'infelice conclusione del servizio andato in onda al Tg3 era stato poi il direttore del Tg, Antonio Di Bella. "La linea editoriale del Tg3 è stata sempre caratterizzata da grande attenzione e rispetto per il magistero della Chiesa e la figura del Pontefice. E mi sento di ribadire tale impegno di fronte alla cortese ma ferma polemica dell'onorevole Merlo". "Un passaggio del servizio di ieri sulle vacanze del Papa - sottolineava Di Bella - può avere indotto l'onorevole Merlo o altri a ritenere che tale rispetto sia venuto a mancare. Così non è. Anche per questo, subito dopo il giornale di ieri sera, prima ancora di qualsiasi polemica, ho richiamato formalmente il vaticanista. Il collega mi ha assicurato che non era sua intenzione ironizzare, o peggio irridere il Pontefice, come d'altronde non ha mai fatto in passato".  "Mi sento quindi di ribadire l'impegno del Tg3 a una rinnovata attenzione per le questioni vaticane a al massimo rispetto per la figura del Santo Padre, come d'altronde testimoniato dalla copertura impeccabile di tutte le sue ultime iniziative, in particolare - conclude Di Bella - l'incontro con il presidente Obama cui il Tg3 ha dedicato la rilevanza che meritava".  L'intervento di Padre Lombardi e la telefonata con Di Bella. Poi era arrivato l'intervento di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana: "Prendo atto delle dichiarazioni di Di Bella e mi auguro che il Tg3 si impegni in una linea di rispetto e attenzione per quanto riguarda la figura del Santo Padre".L'"incidente" tra Tg3 e Santa Sede sembrava essersi conclusosi con una "cordiale" telefonata tra lo stesso direttore del Tg3 Antonio Di Bella e il portavoce della Sala Stampa Vaticana. Martedì la notizia della rimozione del vaticanista.
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