È caccia ai mittenti dei tre pacchi
spediti ieri a tre istituzioni ebraiche e contenenti teste di
maiali. Una terzo pacco contenente la testa
di un maiale, è stato consegnato al museo di piazza Sant'Egidio
a Roma, dove si svolge una mostra sulla cultura ebraica. I primi
due pacchi, con lo stesso contenuto, erano stati recapitati
nella Capitale rispettivamente ieri alla Sinagoga e oggi
all'ambasciata di Israele.Gli agenti della Digos della questura di Roma sono a lavoro per individuare i responsabili e stanno svolgendo una
serie di accertamenti per capire chi ha dato l'ordine di
spedizione attraverso il corriere privato 'Tnt'. Lo
spedizioniere aveva avuto in carico in tutto tre pacchi, uno
destinato all'ambasciata israeliana di Roma, un secondo alla
sinagoga di lungotevere Cenci e un terzo presso il museo della
Memoria di Trastevere. Quest'ultimo pacco non è stato infine
consegnato ma è ritornato nel deposito del corriere perchè
l'indirizzo era incompleto. Tutti i pacchi sono stati
sequestrati dagli agenti di polizia.Un oltraggio, un'offesa a due giorni
dal Giorno della Memoria. Un tentativo di propaganda
antisionista: non hanno dubbi gli
investigatori che stanno setacciando ambienti di estrema destra
in tutta Italia e anche sul web. Sulla vicenda indaga la Procura
di Roma, che è in attesa di una relazione della Digos e potrebbe
procedere per istigazione all'odio razziale.
Tra i messaggi di solidarietà alla comunità ebraica di Roma,
anche quello del premier Enrico Letta, che ha definito i gesti
"oltraggiosi", e auspica che non venga "mai va abbassata la
guardia". Letta ha poi chiamato il presidente della comunità
ebraica romana Riccardo Pacifici che ha definito i pacchi
"disgustose provocazioni" e invita ad "ignorare un gesto
infame". Durissime le parole del presidente dell'Unione delle
Comunità ebriache Renzo Gattegna: "un gesto barbaro, con
modalità mafiose, sono vigliacchi e non ci faremo intimidire".