Via libera della Camera al disegno legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Il provvedimento, approvato con 297 voti favorevoli, 121 contrari e 50 astenuti, passa ora all'esame del Senato.Il disegno di legge istituisce il Codice del Terzo settore per la raccolta e il coordinamento delle norme al fine di individuare le attività solidaristiche che caratterizzano gli enti del terzo settore e definire le modalità organizzative e amministrative degli enti. Il Codice, inoltre, prevede il divieto di distribuzione degli utili, anche in forma indiretta, disciplina gli obblighi di controllo interno, rendicontazione e trasparenza, riorganizza il sistema di registrazione degli enti attraverso la messa a punto di un registro unico del Terzo settore che sarà istituito presso il ministero del Lavoro e attribuisce alla presidenza del Consiglio il coordinamento delle politiche di governo e delle azioni di promozione e di indirizzo delle attività degli enti del terzo settore.
Via libera della Camera al disegno legge di delega al Governo per la riforma del Terzo settore. Il provvedimento, approvato con 297 voti favorevoli, 121 contrari e 50 astenuti, passa ora all'esame del Senato.
Il provvedimento prevede poi la definizione di impresa sociale e l'istituzione del servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata e a promuovere attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, con la previsione di un meccanismo di programmazione triennale dei contingenti di giovani di età compresa tra 28 e 38 anni che possono essere ammessi tramite bando pubblico. Sono previste agevolazioni economiche in favore degli enti del Terzo settore e il riordino e l'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio.
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