lunedì 10 agosto 2009
Quasi tre punti di differenza. È il divario nel punteggio medio ottenuto tra gli studenti.  E al sud si scopre che si copia di più.
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Quasi tre punti di differenza. È il divario nel punteggio medio ottenuto tra gli studenti di terza media nel Centro-Nord e quelli del Sud. È uno dei primi dati che emerge dall’analisi della prova nazionale svoltasi lo scorso 18 giugno in occasione dell’esame di licenza media. Gli studenti del Sud ottengono risultati inferiori ai loro colleghi del Centro-Nord. A meno di due mesi dalla prova (condotta sulle conoscenze in italiano e in matematica), l’Istituto nazionale per la valutazione scolastica (Invalsi), che ha predisposto la prova nazionale, ha fornito un primo quadro su un campione statistico di 1304 scuole medie distribuite sull’intero territorio nazionale. E la prima lettura dei dati non evidenzia soltanto il distacco di preparazione tra Centro-Nord e Sud, ma anche che le ragazze conseguono risultati decisamente migliori dei loro compagni maschi in italiano, mentre nella prova di matematica le parti si invertono. Inoltre la prova nazionale conferma anche l’esistenza di un divario tra gli studenti con un percorso regolare e quelli con una o più bocciature alle spalle, tra chi è nato in Italia e chi è straniero. E non manca qualche sorpresa. Come il fenomeno delle copiature, che il rapporto definisce «comportamenti opportunistici». Un fenomeno «fisiologico – spiega Roberto Ricci responsabile del Servizio nazionale di valutazione – ma che in alcune regioni evidenzia percentuali elevate». Accade in Campania (-4,4 tra i dati “grezzi” e quelli “corretti”), Puglia (-3,5), Calabria (-5,5) e Sicilia (-2,3). Si tratta di una prima analisi, che tra qualche settimana vedrà i dati complessivi di tutti i 560mila studenti impegnati nell’esame di licenza. Ma il Rapporto dell’Invalsi indica alcuni segnali su cui la scuola è chiamata a riflettere.
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