20.00 - Introvabile donna che non voleva lasciare la casa. Non si hanno più tracce della 95enne di San Gregorio, Colomba Vitocco, che per 24 ore, dopo il terremoto di lunedì notte, era rimasta ostinatamente nella propria abitazione rifiutandosi di lasciarla, fino all'arrivo dei vigili del fuoco. Nelle ultime ore i familiari hanno perso contato con la donna, trasferita all'Aquila in una struttura di assistenza.
19.45 - Dichiarata inagibilità totale edifici all'Aquila. Il sindaco Massimo Cialente ha stabilito con un'ordinanza l'inagibilità dell'intero patrimonio edilizio pubblico e privato esistente sul territorio comunale dell'Aquila.
19.35 - Nomi delle vittime su sito Protezione Civile.Sarà pubblicato sul sito web della Protezione civile e su quello della regione Abruzzo a partire da questa sera, e scaricabile in formato pdf, l'elenco dei nominativi delle vittime accertate del terremoto che ha colpito L'Aquila e i suoi dintorni, che sono attualmente 280. Lo rende noto la Protezione civile.
18.30 - 110 milioni per ricostruire scuole. Circa 110 milioni di euro saranno resi disponibili per la ricostruzione e per la riorganizzazione delle scuole abruzzesi danneggiate dal terremoto. È quanto ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, che oggi è venuta a L'Aquila.
16.15 - Gelmini: ricostruiremo casa dello Studente. "La Casa dello studente è uno dei simboli della devastazione del terremoto e deve essere tra i primi a essere ricostruito". Lo ha detto all'Aquila il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che ha visitato l'ostello universitario distrutto dal terremoto di lunedì mattina. "Con il presidente Berlusconi - ha aggiunto il ministro Gelmini - abbiamo trovato 16 milioni di euro per ricostruire questo edificio, dove venivano ospitati i ragazzi più bravi e con il reddito più basso. Adesso stiamo cercando altri finanziamenti per ricostruite anche il conservatorio".
16.00 - Anno scolastico salvo con meno 200 giorni presenza. Sarà salvaguardata la validitàdell'anno scolastico per gli studenti che, a causa del terremoto in Abruzzo, non riusciranno a raggiungere il limite minimo delle presenze di 200 giorni. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
15.30 - Governo: 400 euro mensili per sfollati. L'ordinanza approvata oggi dal Governo concede un contributo per l'autonoma sistemazione alle famiglie sfollate, fino ad un massimo di 400 euro mensili, con un contributo aggiuntivo di ulteriori 100 euro a favore dei soggetti di età superiore ai 65 anni o diversamente abili.
15.00 - Berlusconi: «Non credo ci siano responsabilità, ma i Pm indaghino». Se ci sono "le responsabilità saranno certamente accertate e ci sono già dei pm che indagano al riguardo: io personalmente ho potuto verificare che molti edifici rappresentano le tecnologie dell'epoca", e quindi "io non credo che ci siano state delle situazioni" tali da far presumere responsabilità nella costruzione degli edifici, "però i pm indagheranno ed è giusto" che facciano emergere le eventuali responsabilità. Lo ha detto il presidente del Consilgio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, a proposito della responsabilità di chi ha costruito alcuni edifici in Abruzzo.
14.39 - Berlusconi: decreto Abruzzo dopo Pasqua. "Questa mattina abbiamo avviato ladiscussione sui provvedimenti da adottare. I ministri si recheranno in Abruzzo non per fare passarella ma per missioni operative. È in preparazione il decreto Abruzzo che vareremo dopo Pasqua. Stiamo facendo un primo elenco degli edifici agibili. Per fortuna funzionano bene le autostrade e la linea ferroviaria". È quanto ha detto Berlusconi durante la conferenza stampa.
14.32 - Berlusconi: le vittime sono 279, 20 bambini. Silvio Berlusconi fa un punto con la stampa sul dopoterremoto: "Le vittime - dice - sono 279, tra cui venti bambini e di età inferiore ai sedici anni. Un bilancio grave ma poteva andare molto peggio. I feriti 1500, 17 sono i presidi sanitari, le aree di ricovero sono 41. Abbiamo assistito ventimila persone". "Sono aumentate le forze in campo, ci sono 11662 soccorritori", spiega il premier, che operano "con grande coraggio e abnegazione".
14.17 - Napolitano lascia l'Aquila: «Irresponsabilità diffuse». "Mi impegno, non vi dimenticheremo; non battersi il petto ma vedere le responsabilita" perché sono "molti i coinvolti nelle costruzioni dei palazzi e ha ragione chi dice che nessuno è senza colpa". Dopo aver visitato le zone del terremoto, oggi, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha fatto il punto in una breve conferenza stampa. "Ho voluto vedere la realtà" ha detto dopo aver visitato anche la tendopoli di San Demetrio e, apprezzando l'opera del governo, Napolitano ha elogiato Bertolaso e i vigili del fuoco sostenendo che "la protezione civile è il simbolo dell'Italia" e sottolineando che moltissimo è stato fatto nel recupero e salvataggio di chi era sotto le macerie e poi per gli sfollati, tanto che "il Paese può essere soddisfatto e inorgoglito". Napolitano ha anche "ammirato la dignità del popolo abbruzzese che ha insegnato cos'è la vita". Avendo ancora negli occhi le immagini indimenticabili di Onna, Napolitano ha parlato infine dell'esigenza di "nuove norme per l'edilizia antisismica". Nella sua visita a L'Aquila, questa mattina, il Presidente si era fermato anche dinanzi alla Casa dello studente, in via XX Settembre, dove sono morti diversi giovani nel crollo della palazzina. Napolitano si era fermato a parlare con i vigili del fuoco che stanno ancora scavando per cercare altri eventuali corpi di giovani rimasti sotto le macerie. "Sono qui - aveva detto stringendo la mano ad alcuni di essi - per dovere, per sentimento e per ringraziarvi per tutto quello che state facendo: uno sforzo di efficienza e di generosità straordinari nell'ambito di organizzazioni dello Stato e della mobilitazione dei cittadini".
14.15 - Anche la gelmini arrivata a L'Aquila. Continuano senza sosta i sopralluoghi degli esponenti del Governo all'Aquila. Al Centro di coordinameno della Protezione Civile è apppena arrivato il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini. Dopo un 'puntò alla caserma della Guardia di Finanza, la Gelmini effettuerà un sopralluogo nelle scuole colpite dal sisma e alla Casa dello studente.
14.05 - Tutti i residenti devono denunciare posizione. Chiunque abbia la residenza all'Aquila e abbia lasciato la città deve comunicare al Comune la cosiddetta esistenza in vita, ai fini del censimento, recandosi al Comando di polizia municipale dell'Aquila (in via Edoardo Scarfoglio, 1), oppure delegando qualcuno che dovrà lasciare un recapito telefonico delle persone interessate. Questo, sia ai fini delle procedure per le pensioni sia per avere un quadro più preciso degli sfollati.
13.50 - 700 militari contro sciacalli. Al fianco dei soldati già sul territorio abruzzese ci saranno altri 700 militari delle forze dell'ordine "per svolgere attività di pattugliamento contro lo sciacallaggio". È quanto annuncia il ministro della Difesa Ignazio La Russa, al termine del Cdm odierno.
12.51 - Martedì prossimo la visita del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco Il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, si recherà in visita a L'Aquila e nella zona del sisma martedì prossimo. Mentre il Segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, concelebrerà la messa per le vittime del sisma domani e tornerà all'Aquila domenica per celebrare la messa di Pasqua.
12.40 - Napolitano a Onna: «Lo Stato è presente e lo sarà anche nel futuro». Nei paesi del terremoto lo Stato è presente, e sarà presente anche nel futuro. È la rassicurazione che - ha riferito il parroco di Onna, don Cesare Cardozo - il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato stamane agli sfollati, incontrandoli nella tendopoli del borgo distrutto dal sisma. Il religioso, riferendo sempre le parole del presidente della Repubblica, ha aggiunto che Napolitano, accompagnato nella sua visita dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ha fatto riferimento in particolare all'impegno che lo Stato metterà negli interventi concreti per le popolazioni. "È rimasto molto toccato - ha proseguito Cardozo - dal drammatico numero dei morti in rapporto alla popolazione di Onna, 39 vittime su circa 250 residenti". Napolitano, incontrando i terremotati, ha infine invitato operatori, rappresentanti delle istituzioni e religiosi a non lasciare soli i sopravissuti alla catastrofe. Cardozo, un prete di origini italo-venezuelane, si è detto felice di aver incontrato in questa circostanza Napolitano: "Nella persona del presidente - ha concluso - abbiamo ricevuto l'abbraccio di tutta l'Italia".
12.20 - Bertone celebrerà i funerali, ci sarà anche Gaenswein. "Accogliendo le istanze delle autorità civili e religiose", il Papa "ha incaricato l'Em.mo segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, a presiedere venerdì 10 aprile il rito di suffragio per le vittime del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese e le zone circostanti". Lo rende noto oggi la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che "quale segno di personale vicinanza del Papa a quanti soffrono a causa del terremoto, alle esequie parteciperà anche il segretario particolare mons. Georg Gaenswein". "In considerazione dell'eccezionalità dell'evento la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti - continua la nota - ha concesso l'indulto per la celebrazione di una Santa Messa di suffragio, nonostante, di norma, la liturgia del Venerdì Santo non preveda altri riti, eccetto quelli "In Passione Domini".
12.10 - Cdm: il decreto dopo Pasqua, intanto sospesi mutui e bollette per i terremotati. Il Consiglio dei ministri ha rinviato a dopo Pasqua il decreto sugli aiuti per le zone terremotate, mentre ha dato via libera a una ordinanza per sospendere i termini relativi, fra l'altro, a mutui e bollette per i cittadini coinvolti dal sisma. Lo si apprende da fonti governative.
11.51 - Napolitano è arrivato a Onna. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è da qualche minuto arrivato in auto a Onna, la piccola frazione del comune de L'Aquila che è stata praticamente rasa al suolo dal sisma di lunedì scorso. Napolitano, accompagnato dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha effettuato un rapido sopralluogo nel centro del paesino dove hanno perso la vita 40 dei circa 300 residenti e ora sta visitando la tendopoli che è stata allestita dalla Protezione civile. Prima di arrivare ad Onna, il presidente ha visitato la casa dello studente a L'Aquila e successivamente raggiungerà la tendopoli di San Demetrio.
11.40 - Napolitano: «Sono qui per dovere e per sentimento, non per farmi fotografare». "Sono qui per dovere e per sentimento". È quanto ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rivolgendo parole di conforto e gratitudine ad alcuni soccorritori delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Napolitano, nel lasciare la Scuola della Guardia di finanza di Coppito, prima di raggiungere alcuni luoghi simbolo della tragedia, ha aggiunto un "grazie" ai soccorritori per la loro "straordinaria generosità". Un pressante invito a "farsi da parte" ed un esplicito "non rompete" sono stati poi rivolti ai fotografi dal presidente Napolitano. Visibilmente innervosito dalla presenza dei fotoreporter che gli erano vicino, Napolitano ha allargato le braccia e ha detto loro: "Poichè non sono venuto qui per farmi fotografare da voi, fatevi da parte: non rompete!".
10.56 - I morti sono 279, estratto il corpo di un altro ragazzo. Continua incessantemente il lavoro di tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile alla ricerca dei sepolti sotto le macerie. Si scaverà fino a domenica. La conta dei morti è a quota 278 ma è destinata tragicamente a salire: poco fa è stato estratto il corpo di un ragazzo dalle macerie di una palazzina crollata a L'Aquila. A ieri sera erano 31 le tendopoli allestite che riescono ad ospitare circa 18mila persone. Per accogliere le famiglie sono 171 gli hotel sulla costa adriatica finora utilizzati degli 836 disponibili : 110 a Teramo per 6mila persone, 31 a Pescara con 2mila sfollati e altre 30 strutture a Chieti, dove sono alloggiati in 2mila. In totale sono 10mila le persone ospitate in hotel a cui vanno aggiunte le oltre 17mila delle tendopoli. Accolte quindi 28mila persone. Anche la comunità scientifica è al lavoro. Oltre al personale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presenti sul territorio, il Centro Nazionale Ricerche - CNR - ha inviato tecnici con un mezzo mobile per i rilievi geofisici.
10.44 - Napolitano visiterà Onna e la tendopoli a San Demetrio. In mattinata, dopo la riunione con la Protezione civile, gli Enti locali e le Autorità impegnate nelle operazioni di soccorso alla popolazione terremotata, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano attraverserà il centro storico dell'Aquila sostando davanti ai luoghi simbolo del sisma, fra i quali c'è la Casa dello Studente, e si recherà a Onna, il piccolo centro che risulta fra i maggiormente colpiti dalla furia delle scosse. Quindi il capo dello Stato andrà a San Demetrio, dove si trova una delle tendopoli costruite per accogliere gli sfollati. A fine mattina tornerà nella Scuola della Guardia di finanza alle porte dell'Aquila, per incontrare i volontari e gli operatori della Protezione civile e i vigili del fuoco. Ci saranno anche i sindaci dei comuni colpiti.
10.10 - Sciame sismico si sposta verso nord L'Aquila. Lo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo fa registrare un lieve spostamento delle scosse verso il nord del capoluogo. Scosse sempre più ravvicinate nel tempo dopo quella, molto forte, delle 2,52 di questa notte: 5,1 della scala Mercalli, alla quale ne è seguita una alle 5,14 di questa mattina pari al 4,2 e poi, ancora: una scossa di 3,1 punti di intensità alle 5,41 ha interessato i comuni di Montereale, Capitignano, Campotosto; alle 6,32 una scossa più forte, 4,0 della scala Mercalli, a L'Aquila, Pizzoli, Barete. Infine, la più recente, alle 6,43, ha fatto registrare un'intensità di 3,7 e ha interessato i comuni di Campotosto, Capitignano e Barete.
9.52 - Napolitano rende omaggio alle vittime. Il primo gesto di Giorgio Napolitano appena arrivato all'Aquila è stato quello di rendere omaggio alle 275 vittime del terremoto recandosi insieme al capo della Protezione civile Guido Bertolaso nel locale in cui sono allineate le bare in attesa del funerale di Stato che si svolgerà domani.
9.40 - Napolitano arrivato all'Aquila. Il presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, è arrivato alla scuola Allievi Ispettori della Guardia di Finanza de L'Aquila dove da giorni si è insediata la centrale operativa della Protezione Civile
Il riepilogo. Sono circa 40 le persone che ancora mancano all'appello delle ricerce dopo il terremoto che nella notte fra domenica e lunedi ha messo in ginocchio l'Abruzzo. L'ultimo bilancio, da fonti dei Carabinieri, parla di 278 vittime, mentre sono circa 20mila gli sfollati, poco più di mille i feriti. Questa mattina dopo le 6 sono state chiuse le ricerche alla Casa dello Studente dopo il ritrovamento degli ultimi tre corpi. Ma è stata comunque un'altra notte di gelo e paura. Nuove forti scosse si sono registrate ancora nella notte all'Aquila e provincia, a tre giorni dal sisma che ha devastato il capoluogo abruzzese, mentre i soccorritori sono riusciti a recuperare all'alba gli ultimi cadaveri ancora sepolti sotto le macerie della Casa dello studente, nel centro cittadino.La Protezione civile ha reso noto che nel corso della notte ci sono state almeno quattro nuove forti scosse: quella di maggiore intensità è stata registrata alle 2:52, con magnitudo 5.1, di poco inferiore a quella che nella notte tra domenica e lunedì ha provocato numerosissimi crolli e la morte di oltre 270 persone.Le altre scosse, tutte con epicentro nei pressi dell'Aquila e dintorni e che sono state distintamente avvertite anche a Roma, si sono registrate una alle 5:14 con magnitudo 4.2, una alle 5:41 con magnitudo 3.1 e una alle 6:32 con magnitudo 4.0.Intanto, fonti dei vigili del fuoco hanno riferito che sono stati recuperati i corpi ancora sepolti sotto la Casa dello studente nel centro dell'Aquila, distrutta dal sisma.Per stamani è atteso nei luoghi devastati dal terremoto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che visiterà diverse tendopoli, mentre domattina all'Aquila si terranno i funerali di Stato.