A Terni la polizia ha caricato oggi una manifestazione di protesta di operai dell'ex stabilimento siderurgico Thyssen, e negli scontri è rimasto ferito anche il sindaco della città umbra. La manifestazione era stata indetta da tutti i sindacati di categoria in sostegno alla vertenza dell'acciaieria Ast, che rischia la chiusura. L'azienda siderurgica appartiene attualmente alla multinazionale finlandese Outokompu, che però intende vendere. La produzione di Ast rappresenta il 15% del mercato europeo di inox e il 35% delle quote del mercato italiano."Oggi questa violenza da parte delle forze dell'ordine è veramente ingiustificata e incomprensibile, ma noi siamo disposti a prenderci tutte le manganellate che necessitano per salvare la nostra azienda", ha detto alle telecamere il sindaco Leopoldo Di Girolamo, sanguinante per un colpo ricevuto alla testa.A provocare le tensioni è stata la decisione dei manifestanti di prolungare il corteo fino alla stazione di Terni, col tentativo di occupare i binari.La Fiom, il sindacato dei metalmeccanici Cgil, ha chiesto al ministro dell'Interno Angelino Alfano di riferire in Parlamento sull'episodio.Messaggi di solidarietà al sindaco sono arrivati da tutte le forze politiche. Anche il questore di Terni ha voluto esprimere solidarietà a Di Girolamo. La polizia di Stato, si legge in una nota, "è consapevole delle difficoltà in cui versano i lavoratori delle acciaierie ai quali esprime vicinanza, tuttavia non può esimersi dal rilevare che il comportamento di pochi e violenti, partecipanti al corteo, non può essere accettato". "Conosciamo il ruolo e l'importanza delle associazioni sindacali - afferma la Questura -, che da sempre a Terni ispirano la loro azione a principi di legalità. Il comportamento tenuto da alcuni che hanno travalicato i limiti di una protesta civile, cercando il confronto con le forze di polizia, lanciando oggetti contundenti a danneggiando una vetrata della stazione ferroviaria è documentato, così come i reiterati tentativi di forzare il cordone delle forze dell'ordine".
La manifestazione era stata indetta da tutti i sindacati di categoria in sostegno alla vertenza dell'acciaieria Ast, che rischia la chiusura. Solidarietà al sindaco da parte di tutte le forze politiche. La questura: inaccettabile la violenza di pochi partecipanti al corteo.
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