Gli esperti della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma
Il futuro della medicina passa per le cure su misura per ogni paziente. È la medicina personalizzata, quella che - anche grazie alle innovazioni biotecnologiche - riesce a mettere a punto terapie mirate, più efficaci, con meno effetti collaterali. È il messaggio di speranza che arriva alla VII edizione della Giornata per la ricerca, promossa dalla facoltà di Medicina dell’Università Cattolica e dalla Fondazione Policlinico universitario Gemelli.
Un momento di divulgazione scientifica, che quest’anno è stata anche occasione per celebrare il riconoscimento della Fondazio- ne Policlinico Gemelli - a marzo da parte del ministero della Salute - della qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, cioè Irccs. Cinque le aree in cui si sono distinti i ricercatori della Cattolica e del Gemelli, con risultati dall'ampio potenziale applicativo nella pratica clinica: malattie neurologiche e dell’invecchiamento; salute della donna e del bambino; biotecnologie innovative e percorsi di personalizzazione diagnostica e in terapia intensiva; malattie cardiopolmonari croniche; sostenibilità, per il Servizio sanitario nazionale, della medicina personalizzata e predittiva.
La Giornata è stata l’occasione per presentare le migliori ricerche della facoltà di Medicina della Cattolica e per consegnare il Premio Giovanni Paolo II a Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali, dalle mani di monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica. Il riconoscimento come Irccs registra l’impegno scientifico di oltre 1.150 ricercatori che nel 2017 hanno realizzato 290 nuovi progetti di ricerca non profit per oltre 1.500 pubblicazioni scientifiche, grazie a oltre 15,5 milioni di euro di finanziamento per la ricerca, con 28 brevetti. Il rettore della Cattolica, Franco Anelli, ha ricordato che «la divulgazione dei risultati della ricerca in campo biomedico» di Cattolica e Gemelli «ha una valore culturale e sociale importante, particolarmente in un periodo in cui sembra mancare fiducia nella scienza».
Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, ha sottolineato come «questa VII Giornata per la ricerca, da sempre importante, lo è ancora di più poiché festeggiamo il nostro riconoscimento quale Irccs che nei risultati della ricerca da trasferire rapidamente al letto del malato ha da sempre la sua vocazione».
Dal preside di Medicina e chirurgia Rocco Bellantone «un particolare ringraziamento ai nostri giovani ricercatori » impegnati per il «miglioramento della vita delle persone malate». «Il riconoscimento di Irccs – ha detto il direttore scientifico della Fondazione Gemelli Giovanni Scambia – ci spinge ad una visione differente e sistemica sulla ricerca traslazionale e la formazione, a livello nazionale e europeo. Questa Giornata è uno dei primi segni del nuovo percorso ».