giovedì 29 ottobre 2015
​Nel mirino un appalto del corpo forestale della Regione Sicilia. In manette altri due funzionari pubblici.
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​La polizia di Stato sta dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare a carico di tre funzionari pubblici che devono rispondere dei reati di concussione e di induzione indebita a dare o promettere utilità. L'operazione è denominata "Black List". Due dei funzionari hanno percepito da un noto imprenditore agrigentino diverse tangenti per evitare 'intoppi' allo svolgimento dei lavori relativi ad un appalto di 26 milioni di euro bandito dal Corpo Forestale della Regione Sicilia. Tra gli arrestati, in relazione a un altro progetto imprenditoriale, figura il Presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Dario Lo Bosco, nonché presidente dell'Azienda Siciliana Trasporti (Ast) ed Ex Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Catania. I particolari dell'operazione "Black list" verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso il Palazzo di Giustizia, Palazzina "M", aula "Crescente". Gli alti funzionari del Corpo Forestale della Regione Sicilia arrestati sono Salvatore Marranca e Giuseppe Quattrocchi che secondo l'accusa avrebbero percepito tangenti, il primo, per una somma pari a 149.500 euro, il secondo, per una somma pari a 90mila. Il terzo arrestato, Dario Lo Bosco, presidente della Rfi, nonché presidente dell'Azienda Siciliana Trasporti (Ast) ed ex commissario straordinario della Camera di Commercio di Catania, avrebbe, invece, percepito tangenti pari a 58.650 euro. Regalie varie, secondo l'accusa, sono state percepite da Quattrocchi, Funzionario del Corpo Forestale della Regione Sicilia. Tra queste due apparati di climatizzazione e 12 radiatori "spot", per un valore di circa 5mila euro. L'altro funzionario, Marranca, ha, invece, ricevuto assunzioni, per la compagna, presso una nota ditta di trasporti ed autoservizi siciliana e, per la figlia, presso una ditta di impiantistica di Roma.
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