Il co-pilota della Germanwings,
Andreas Lubitz, "prima di ottenere il brevetto di volo, era stato sottoposto a sedute di psicoterapia per tendenze suicide": lo ha riferito il procuratore di Dusseldorf,
Christoph Kumpa. Questo sarebbe successo diversi anni fa. La procura aggiunge che da allora l'uomo non aveva più mostrato segnali di comportamenti suicidi né tendenze aggressive verso gli altri durante le visite dai medici.Intanto la clinica universitaria di
Duesseldorf ha consegnato oggi alla procura le cartelle cliniche di Lubitz, considerato il responsabile del
disastro aereo che ha provocato la morte di 150 persone. Lo ha
riferito una portavoce dell'ospedale, dove il 27enne era andato alcune
settimane fa per il "chiarimento di una diagnosi". Dai documenti relativi alle ultime visite mediche, però, non è emerso "né un istinto suicida, né il fatto che potesse essere un pericolo per gli altri", ha chiarito la procura.Dopo il disastro dell'aereo
Germanwings, in Germania, si discute del segreto professionale
dei medici. Può il diritto alla privacy di Andreas Lubitz aver
contribuito alla catastrofe delle Alpi, ci si chiede in queste
ore? Il delegato ai Trasporti della Cdu, Dirk Fischer, propone
un allentamento del segreto professionale nel caso specifico dei
piloti: "I piloti devono andare dai medici, che sono stati
nominati dal datore di lavoro. Questi medici devono essere
sollevati dal segreto professionale nei confronti del datore di
lavoro", dice al Rheinisce Post Fischer. Intanto sempre dal
partito di Angela Merkel è stata avanzata anche la proposta di
nominare una commissione di esperti che dovrebbe chiarire la
questione di come si procede di fronte alle diagnosi di persone
che hanno una responsabilità particolare, come nel caso del
co-pilota Germanwings. A pochi giorni dal disastro di
Germanwings, inizia il palleggio delle responsabilità. Stando
all'Istituto federale tedesco Luftfahrt-Bundesamt, il
certificato di idoneità di volo di Andreas Lubitz nel 2014, e
quindi quello ancora valido al momento della catastrofe, è stato
rilasciato dall'Aeromedical center della Deutsche Lufthansa di
Monaco.
Ma la compagnia di volo reagisce: Lufthansa ha tre centri
aeromedici, ma non ha comunque accesso agli atti. Alla fine sa
soltanto se un pilota è idoneo o no, sostiene il portavoce, e
l'idoneità prevede comunque il consenso dell'ufficio federale
del Luftfahrt-Bundesamt (Lba).