La Roma non presenterà ricorso contro
la chiusura della curva sud decisa dal giudice sportivo per la
prossima gara interna, quella con l'Atalanta del 19 aprile. La sanzione era stata comminata per gli
striscioni contro la madre di Ciro Esposito e i cori contro i
tifosi partenopei nel corso della gara con il Napoli. Dopo la decisione del giudice
sportivo di sanzionare il club, il presidente James Pallotta,
aveva tuonato contro "i pochi fottuti idioti che frequentano la
Sud", responsabili degli striscioni e dei cori contro i
napoletani e dopo aver ripreso con durezza i propri tifosi si
era poi scusato con la madre di Ciro Esposito, telefonandole.
Con la rinuncia della Roma a presentare il ricorso, quindi,
in occasione della prossima gara interna dei giallorossi, quella
con l'Atalanta di domenica 19 aprile (ore 15), la curva Sud
dell'Olimpico resterà chiusa ai tifosi. "Decisione incomprensibile". Così la
tifoseria della Roma commenta sui social network la scelta del
club di non fare ricorso per la squalifica della Curva Sud
arrivata in seguito ai cori anti-napoletani e agli striscioni
esposti contro la madre di Ciro Esposito. Il tweet con cui la
società ha comunicato la propria posizione - senza spiegazioni -
ha innescato una serie di repliche piuttosto dure da parte dei
sostenitori giallorossi, per nulla soddisfatti dalla strategia
adottata su input del presidente Pallotta.
"Vi state dando la zappa sui piedi, mettendovi contro anche
chi magari non condivideva quegli striscioni" il messaggio
postato su Twitter da un tifoso, seguito da altri 'cinguettì
dello stesso tenore: "Fortemente deluso da questa società che ha
dimostrato che noi tifosi per lei non contiamo nulla", "Dovremo
stare a casa per colpa di qualche idiota e di una società che
non ci tutela...grazie!", "Ennesima manifestazione di
menefreghismo verso i tifosi per bene, per voi siamo solo
clienti. Vergogna!".