Il Ministero della Salute e l'Aifa hanno disposto il divieto immediato "a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini" dell'utilizzo dei seguenti vaccini antinfluenzali: Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; e Fluad. Ai cittadini, si legge in una nota diffusa dal dicastero, "è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito". I vaccini, si legge nella nota, sottoposti a divieto sono prodotti dall'azienda Novartis. L'Aifa, sulla base della documentazione presentata dall'azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate.
BALDUZZI: NOVARTIS SAPEVA DI ANOMALIE DALLO SCORSO LUGLIODalla documentazione data da Novartis il 19 ottobre emerge che l'azienda era a conoscenza delle anomalie riscontrate nei vaccini dall'11 luglio". Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nel corso della conferenza stampa convocata al ministero. "Novartis ha rappresentato la presenza di qualche anomalia in alcuni lotti di vaccino - ha continuato il ministro - a margine di una riunione in sede Aifa lo scorso 18 ottobre; il giorno dopo l'azienda ha inviato dei report da cui risulta appunto che sapeva delle anomalie dall'11 luglio. Naturalmente, su questo aspetto, ci riserviamo di fare tutti gli approfondimenti del caso e già domani ne chiederemo conto all'azienda".Per il ministro Balduzzi, le dosi di vaccino "contrattate con Novartis sono 3 milioni: il blocco riguarda solo quelle già arrivate sul mercato, 175mila in farmacia e 312mila nel circuito delle Aziende sanitarie. La situazione crea dei problemi di approvvigionamento già in corso di soluzione anche perchè - ha ricordato il ministro - siamo appena all'inizio della campagna vaccinale e la disponibilità di vaccini è ancora del tutto tranquilla nel nostro Paese. Se nelle prossime settimane emergeranno delle difficoltà, sarà cura delle Autorità rimediare con contratti con altre aziende". L'Aifa, nel frattempo, "ha diramato un allarme veloce a tutta Europa e al Canada: lo facciamo noi - ha spiegato il ministro - perchè autorità di riferimento della registrazione dei vaccini e perchè autorità di controllo e di super visione di dosi prodotte in Italia".