Con il rinnovo del Consiglio nazionale si è conclusa sabato a Roma la XVI Assemblea della Fisc, la Federazione dei Settimanali cattolici, che raccoglie 188 testate per un totale di circa 1 milione di copie distribuite in tutta Italia e in alcuni Paesi dell'Unione europea. Una presenza tradizionale, dunque, che però si interroga sul proprio futuro. E infatti l’atto conclusivo dell’assise è stata una tavola rotonda sul tema "Quale futuro per la carta stampata nel mondo digitale", cui hanno preso parte il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, monsignor Domenico Pompili, e i direttori di
Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, e
Avvenire, Marco Tarquinio, moderati dal presidente uscente della Fisc, don Giorgio Zucchelli (il prossimo sarà eletto dal nuovo Consiglio nazionale nella sua prima riunione in programma a gennaio).Unanime la risposta al quesito proposto dal tema. La carta stampata non sarà mai sostituita dal digitale. Semmai, ha detto don Sciortino, "il futuro è nell'integrazione". Anche Tarquinio ha fatto notare: "Abbiamo davanti il tempo dei mezzi anfibi, cioè dobbiamo "abitare" sia il cartaceo che il digitale". Importante, da questo punto di vista, ha aggiunto, il direttore di Avvenire, sarà "la capacità di fare più che mai rete tra i mezzi cattolici, per una verità sulle cose e sull'uomo che in questo nostro tempo diventa cointroinformazione". Sottolineata la necessità di un costante riferimento ai valori che il Papa chiama non negoziabili (vita, famiglia, libertà di coscienza ed educativa), sia Sciortino, sia Tarquinio, hanno insistito sulla professionalità nel raccontare i fatti, ma anche – come ha fatto notare il direttore di
Avvenire – sulla chiarezza, la fondatezza e lo stile. Onde acquisire sempre maggiore credibilità presso i lettori.Questa la composizione del
nuovo Consiglio nazionale della Fisc: Francesco Zanotti (102 voti, primo degli eletti), Francesca Cipolloni, Carmelo Petrone, Antonio Rizzolo, Chiara Genisio, Carmine Mellone, Agostino Clerici, Bruno Cescon, Davide Malomberti, Adriano Bianchi, Mario Barbarisi e Marco Bonatti. A questo nomi si aggiungono quelli dei delegati regionali. In tutto i membri del Consiglio sono 25.