L’ approccio, ludico ma allo stesso tempo declinato in chiave realistica e inclusiva, mira a sensibilizzare il grande pubblico sul tema della solidarietà e delle fragilità emergenti e fa 'vivere' a chiunque svolga il percorso nuove sensazioni, raggiungendo così un alto livello emozionale, fisico e percettivo.
Un momento per “Coltivare la Vita”, ‘coltivando’ così la cultura delle differenze.
Il Serafico di Assisi, che da 140 anni segue le persone con disabilità plurime, ha portato in piazza un'esperienza multisensoriale che arriverà anche all'Expo nel padiglione della società civile a Cascina Triulza. VIDEO
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