mercoledì 15 dicembre 2010
La procura di Roma chiederà tra oggi e domani la convalida dell'arresto per 26 persone fermate ieri per gli scontri a Roma. Il Pd chiede a Moroni di riferire in Parlamento se ci fossero degli infiltrati tra i manifestanti. E Alemanno fa la conta dei danni: 16 milioni.
COMMENTA E CONDIVIDI
La procura di Roma chiederà tra oggi e domani la convalida dell'arresto per 26 persone fermate ieri per gli scontri a Roma, dove i manifestanti che protestavano contro la riforma universitaria si sono scontrati con le forze dell'ordine e hanno incendiato veicoli e cassonetti dei rifiuti. Fonti giudiziarie spiegano che i reati contestati a vario titolo ai 26 -- tutti tra i 18 e i 37 anni, residenti in varie regioni -- sono resistenza e lesione a pubblico ufficiale, mentre una ragazza è già stata scarcerata perchè risultata estranea ai fatti.La giornata di protesta contro la riforma dell'Università, con migliaia di studenti in piazza in diverse città mentre intanto si votava la fiducia al governo Berlusconi, si è trasformata in una lunga sequenza di violenze e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, con un clima che a momenti ha ricordato quello del G8 di Genova. Non appena il gip avrà preso una decisione sui fermati, dicono le fonti, si valuteranno le singole posizioni, con accertamenti che riguarderanno in particolare come sono stati appiccati gli incendi, perchè nel caso sia stata usata benzina, per i responsabili potrebbe scattere l'aggravante della premeditazione.Secondo una portavoce della polizia ieri tra le forze dell'odine sono rimaste ferite "una cinquantina" di persone. Ieri gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni al lancio di petardi e vernice da parte di gruppi di studenti, lavoratori, precari, immigrati e militanti di estrema sinistra. Nella commerciale via del Corso e nelle strade vicine sono stati dati alle fiamme un veicolo della Guardia di Finanza, un mezzo dell'azienda comunale di nettezza urbana e tre auto, raccontano testimoni. Mandate in frantumi anche alcune vetrine di negozi, banche, bancomat.IL PD: INFILTRATI, MARONI RIFERISCADietro i gravi incidenti di ieri a Roma forse c'erano degli infiltrati. È quanto sostengono alcuni parlamentari del Pd. "Ieri a Roma - afferma il presidente dei senatori del Partito Democratico Angela Finocchiaro - c'erano evidentemente degli infiltrati che hanno messo a rischio i manifestanti e le forze dell'ordine. Chi li ha mandati? Chi li paga? Cosa devono causare? Chiediamo che il ministro dell'Interno Maroni venga in aula la prossima settimana".E Roberto Maroni poco dopo fa sapere "riferirò prossimamente alla Camera ed al Senato"."Come si spiegano le fotografie, ormai di dominio pubblico, nelle quali rappresentanti delle forze dell'ordine familiarizzano con i cosiddetti black bloc? L'unica risposta sensata chiama una domanda ancora più preoccupante: ieri a mettere a ferro e fuoco il centro di Roma c'erano anche agenti travestiti?". Sostengono in una nota tutti i senatori del Pd che sulla vicenda hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro dell'Interno Maroni. IL SINDACO ALEMANNO: DANNI PER 16 MILIONISono 16 milioni i danni stimati dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, causati dagli scontri di ierinel centro della capitale. Il sindaco ha precisato la stima di 20 milioni fatta questa mattina, dopo un incontro con i negozianti di Piazza del Popolo. "Siamo di fronte a 15 milioni di danni calcolati per quanto riguarda i commercianti - ha spiegato - e almeno un altro milione per quanto riguarda i beniculturali e l'arredo urbano". Ieri a piazza del Popolo, fa sapere il sindaco Alemanno, "erano presenti professionisti della guerriglia di altissimo livello, degni di situazioni che ricordano il G8 di Genova o di scontri avvenuti nel contesto europeo in tempi recenti". Il primo cittadino di Roma poi ha confermato che il Comune si costituirà parte civile "contro chi ha compiuto questi atti".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: