lunedì 5 settembre 2011
Si fermeranno i lavoratori aderenti al sindacato di tutti i settori, dai trasporti agli uffici pubblici con probabili disagi non solo per chi viaggia, ma anche per chi avrà bisogno di pagare un bollettino postale, di fare un'operazione in banca o semplicemente di fare una visita medica in ospedale.
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Domani gli studenti di tutt'Italia saranno a fianco dei lavoratori della Cgil «contro una manovra che distrugge i diritti, iniqua e che continua a far pagare i costi della crisi solo ai più deboli». «Il nostro slogan - spiegano Rete degli studenti e Unione degli universitari - sarà "Questa volta noi non paghiamo"; da tre anni ripetiamo che da ogni piazza che la politica di questo governo nell'affrontare la crisi è sbagliata e che avrebbe portato il nostro Paese al collasso, facendo pagare le conseguenze più gravi in primis a noi giovani. Quello che abbiamo sempre detto oggi è realtà: la crisi non solo non è scomparsa, ma questo governo continua a far finta di gestirla mantenendo intatti i privilegi, tagliando sul welfare e gli enti locali, eliminando diritti. La manovra che vogliono approvare per noi - osservano le associazioni studentesche - è inaccettabile; per l'ennesima volta non si investe sulla conoscenza, sulla ricerca, sulla formazione, sull'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, ma si cancellano diritti costituzionali, eliminando le garanzie dei lavoratori, smantellando il contratto nazionale di lavoro, portando comuni e regioni sul lastrico, cancellando welfare e servizi. Un'intera generazione vive nella consapevolezza che ormai studiare non serva perché non ci sono né lavoro né futuro nel nostro Paese». Rete e Unione degli universitari si dicono quindi pronti a «una nuova stagione di lotta». «Per ribadire - sottolineano - che siamo stanchi di un Paese che continua a tutelare gli interessi di pochi invece di occuparsi di un'intera generazione senza futuro, senza scuole e senza università». È per questo che già domani molti studenti saranno in tutte le piazze Italiane e che il 12 settembre, al suono della prima campanella, saranno davanti alle scuole con un flash mob che aprirà l'autunno studentesco che proseguirà con mobilitazioni e iniziative continue, e con la prima grande giornata di mobilitazione studentesca nazionale il 7 ottobre.ECCO LA MAPPA DELLE CITTÀ E DEI SERVIZI A RISCHIOCittà a rischio caos domani con lo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra approvata ieri dalla Commissione bilancio del Senato. Si fermeranno infatti i lavoratori aderenti alla Cgil di tutti i settori, dai trasporti agli uffici pubblici con probabili disagi non solo per chi viaggia ma anche per chi avrà bisogno di pagare un bollettino postale, di fare un'operazione in banca o semplicemente di fare una visita medica in ospedale. Lo sciopero è stato proclamato dalla sola Cgil quindi è improbabile che ci siano servizi chiusi del tutto, ma sono comunque previsti rallentamenti e file. Ecco in sintesi la mappa della protesta tenuto conto che per i servizi essenziali esistono fasce e prestazioni di garanzia.- AEREI: Piloti, assistenti di volo e personale di terra degliaeroporti scioperano dalle 10 alle 18.- TRENI: Lo stop del trasporto ferroviario è previsto dalle 9alle 17. Sciopereranno nello stesso orario anche nelle attivitàdi supporto di pulizia delle vetture, di ristorazione a bordo edi accompagnamento notte. - BUS-METRO: Bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermerannoper 8 ore secondo modalità stabilite localmente e nel rispettodelle fasce di garanzia. A Roma e a Napoli previsto lo stopdalle 9 alle 17; a Milano dalle 18 a fine turno; a Torino dalle9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Bologna dalle 19.30 a fineturno; a Firenze dalle 16 a fine turno ed a Palermo dalle 8.30alle 17.30. - NAVI: Interessati allo sciopero anche navi e traghetti cheritarderanno di 8 ore le partenze e gli autisti di camion che sifermeranno per tutto l'arco della giornata.- STRADE: Disagi sono previsti anche nei caselli autostradali maè possibili che ci siano rallentamenti e file anche perl'autonolleggio e nel soccorso autostradale.- PUBBLICO IMPIEGO lo sciopero sarà per l'intera giornata.Incroceranno le braccia oltre tre milioni di dipendenti trainsegnanti, ospedalieri, ministeriali e dipendenti degli entilocali. Sarà possibile trovare la fila negli uffici pubblicimentre negli ospedali saranno garantite le prestazioniessenziali ma potranno essere rinviate le visiteambulatoriali. Scarsi i disagi nelle scuole dato che lastragrande maggioranza non ha ancora riaperto.- BANCHE e POSTE: sembra improbabile la chiusura degli uffici maè possibile che ci siano file più lunghe a causa dell'adesionedi parte del personale. - COMMERCIO E TURISMO: Sciopero per l'intera giornata.Potrebbero esserci disagi nei centri commerciali e neisupermercati con file più lunghe alla cassa. Scioperanonaturalmente anche i lavoratori della Cgil nell'industria senzache ciò porti però disagi per l'utenza.
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