venerdì 16 dicembre 2011
​Stop dell'85% di bus e metro e fermo il 60% dei treni non garantiti. Lo affermano i sindacati in una nota, rilevando l'alta partecipazione allo sciopero "per il ripristino dei finanziamenti al servizio pubblico locale e ferroviario universale e per il nuovo contratto della mobilità".
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Stop dell'85% di bus e metro e fermo il 60% dei treni non garantiti. Lo affermano i sindacati in una nota rilevando che "si confermano molto alte le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 24 ore degli addetti al trasporto pubblico locale e ferroviario per il ripristino dei finanziamenti al servizio pubblico locale e ferroviario universale e per il nuovo contratto della Mobilità".Nella nota congiunta, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa trasporti, Faisa e Fastsottolineano che "nel trasporto ferroviario lo stop interessa quasi il 60% dei treni non garantiti dalla legge, soprattutto nei collegamenti regionali"; "molto significativa - aggiungono - anche la partecipazione degli addetti al trasporto pubblico locale con una media nazionale dell"85%".In particolare, prosegue la nota, "a Roma sono rimaste ferme le due linee della metropolitana, i collegamenti ferroviari concessi con Roma Pantano e Lido, la Roma Viterbo e oltre l'80% dei bus con punte del 95% nella aziende private; a Milano chiuse le tre linee della metropolitana e fermi oltre il 65% dei mezzi pubblici; a Torino chiusa la metropolitana e fermi circa il 90% dei bus; a Genova ferma la metropolitana e le funicolari ed adesioni del 98% dei mezzi di superficie; a Venezia fermi 70% dei vaporetti ed a Mestre il 86% dei bus, a Firenze stop all'85% dei mezzi di superficie, a Napoli circumvesuviana, metropolitane e funicolari sono ferme e l'85% dei mezzi pubblici di superficie. Fermi oltre al 95% dei mezzi pubblici a Bari con adesioni fino al 98%, stop all'85% dei servizi urbani a Cagliari e del 70% a Palermo".Le sette sigle sindacali ribadiscono, infine, che "per evitare il rischio di una drastica riduzione del servizio pubblico per il 2012 è necessario il ripristino delle risorse finanziarie necessarie a sostenere il trasporto pubblico locale e ferroviario e la sottoscrizione del contratto della Mobilità che sancisca le nuove regole per la gestione delle aziende e la regolazione del lavoro".
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