giovedì 1 ottobre 2015
​Emergenza maltempo in Sardegna, l'area più colpita è quella dell'alluvione del novembre 2013 in cui persero la vita 19 persone. Decisa demolizione di un ponte.
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Olbia il rio Siligheddu, un corso d'acqua che attraversa il centro urbano, sta uscendo dagli argini, come già accaduto in occasione della drammatica alluvione del 18 novembre del 2013 e sta mettendo a rischio i quartieri Isticcadedddu, Baratta e la zona vicina allo stadio Nespoli. Le auto del Comune stanno passando con gli altoparlanti per invitare la popolazione a spostarsi ai piani alti, per precauzione. Le vie d'accesso al quartiere di Baratta, dalla zona del campo sportivo, è stata chiusa. L'area interessata è quella in cui due anni fa persero la vita Patrizia Corona e la piccola Morgana, due delle 19 vittime del Ciclone Cleopatra in Sardegna: madre e figlia morirono travolte dall'acqua mentre erano in auto in via Belgio. Il Comune di Olbia, dichiarerà nelle prossime ore lo stato di calamità naturale. A causa delle abbondanti precipitazioni cominciate ieri pomeriggio alcune famiglie hanno dovuto lasciare le abitazioni. I primi sfollati, stanno affluendo nel centro di raccolta situato nelle scuole del rione Isticcadeddu. Da Cagliari sono partite due colonne mobili, inviate dalla Regione, in direzione Olbia. Attesi in città anche i militari della Brigata Sassari.Il sindaco ha poi disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato questa mattina, che era stato distrutto dall'alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. "Un tappo", l'ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro.Notte di paura e di massima allerta per il passaggio di un ciclone sull'Isola che ha fatto scattare l'allarme rosso da parte della protezione civile. Molti comunque i disagi, gli allagamenti di case e le strade chiuse al traffico in varie zone a causa di vere e proprie bombe d'acqua che hanno colpito a macchia di leopardo soprattutto nel nuorese, in Ogliastra, in Gallura e nel cagliaritano.Il maltempo ferma anche i lavori del Consiglio regionale della Sardegna. La seduta obbligatoria per Statuto, prevista per questo pomeriggio alle 16, è stata rinviata a causa del perdurare delle avverse condizioni meteo su tutta l'Isola.
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