Salvatore malato di Parkinson senza un soldo per le cure
domenica 5 settembre 2021

Da un anno e mezzo il Parkinson ha aggredito Salvatore, e il decorso è stato violento, rapidissimo, forse anche a causa di una diagnosi non troppo accurata e di cure non adeguate. Oggi questo carpentiere 64enne forte e robusto è già in sedia a rotelle e non più autonomo nemmeno per i suoi bisogni personali. Salvatore non ha figli e viveva solo con la moglie in una cittadina del Sud Italia: lavorava in nero e appena si è ammalato ha perso tutte le sue entrate.

La moglie lo ha assistito fino a 4 mesi fa, quando le è stato diagnosticato un carcinoma ed è stata ricoverata. Dopo un periodo di tre mesi in ospedale, la Caritas diocesana ha trovato per Salvatore una sistemazione in una piccola casa di cura gestita da una confraternita: nella regione in cui vive, infatti, non ci sono posti in Rsa. La confraternita lo ospita con amore, ma in una struttura con appena 14 posti letto, la mancanza di un contributo economico è pesante e non si sa fino a quando si potrà garantire l’assistenza.

Si può aiutare Salvatore a vivere la sua malattia con dignità e magari con un pizzico di speranza anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, ’La voce di chi non ha voce’, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, ’La voce di chi non ha voce’. Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm IBAN IT05Y0503401741000000012201.

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