martedì 9 novembre 2010
È stata rinviata a dopodomani l'udienza del Tribunale del Riesame di Taranto che dovrà decidere sull'istanza di scarcerazione presentata dai legali della cugina di Sarah Scazzi. La madre Cosima, colta da malore, è stata sentita in casa per oltre due ore su presunte "clamorose rivelazioni". Intanto i legali dei Michele sono oggetto di un provvedimento disciplinare dell'ordine degli avvocati: sovraesposizione mediatica.
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È stata rinviata a dopodomani l'udienza del Tribunale del Riesame di Taranto che dovrà decidere sulla richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, avanzata dagli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri. Lo ha confermato ai giornalisti il procuratore capo della Repubblica Franco Sebastio uscendo verso fine mattinata dall'aula del tribunale. Nei pochi minuti in cui si è svolta l'udienza, gli avvocati di Sabrina hanno presentato i risultati delle indagini difensive da loro condotte che scagionerebbero la ragazza. Dal canto loro anche i magistrati della Procura di Taranto hanno depositato nuovi atti e documenti, relativi in particolare alla nuova deposizione fornita da Michele Misseri, il padre di Sabrina. Sabrina Misseri è in carcere dal 18 ottobre scorso con l'accusa di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona della cugina Sarah Scazzi. Intanto Cosima Misseri è interrogata in casa sua a proposito delle "clamorose rivelazioni" che avrebbe ricevuto ieri dal marito nel primo colloquio che ha avuto con lui da quando è detenuto (l'uomo è in carcere dal 7 ottobre scorso). La donna, per le dichiarazioni che aveva chiesto lei stessa di fare, è stata raggiunta nella sua casa di Avetrana dal comandante del reparto operativo di Taranto dei carabinieri, Antonio Russo, e da ufficiali di polizia giudiziaria.Cosima avrebbe dovuto essere sentita stamane alle 10 nella caserma sede del comando provinciale di Taranto dei carabinieri, ma aveva accusato un malore che le aveva impedito di recarsi nel capoluogo ionico.Intanto il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Taranto ha avviato un provvedimento disciplinare neiconfronti degli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, difensori di fiducia di Sabrina Misseri, e di Daniele Galoppa difensore di Michele Misseri. Con l'avvio del procedimento disciplinare si ipotizza da parte dell'Ordine ionico la violazione del codice deontologico forense per sovraesposizione mediatica. Il Consiglio dell'Ordine, tuttavia, starebbe valutando anche la possibilità di contestare l'accaparramento illecito di cliente e la compravendita di atti e interviste. I tre legali, che rischiano l'ammonimento o la censura, hanno un termine per presentare memorie difensive
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