Un'iniziativa che vuole unire il rilancio del turismo, l'educazione alla pace e alla riflessione sulla globalizzazione, la creazione di opportunità di lavoro per dieci mesi per circa 300 persone. E' il progetto "Colori per la pace-Carnevalpeace", presentato a Roma al Teatro Vittoria - uno degli enti promotori - da Adriano Barghetti e Claudio Bertolaccini, dell'associazione culturale "Paese dell'Autremond" e da Antonio Giannelli dell'associazione "Colori per la pace". Culmine della manifestazione sarà il grande corteo finale, dopo quelli nei municipi, di 16 carri allegorici nello spazio del Circo Massimo. Il carro più grande, testa del corteo, nel progetto dovrebbe essere realizzato dal Campidoglio: un progetto all'esame di Roma Capitale, che ha espresso interesse. L'idea è di coinvolgere i laboratori di Cinecittà grazie alle professionalità messe a disposizione dall'Accademia nazionale professioni alberghiere (Anpa), presieduta da Cristina Ciferri.
Gli altri quindici carri verrebbero realizzati dai quindici municipi della Capitale. Alla manifestazione si affiancheranno stand dei paesi stranieri che aderiranno alla manifestazione. In parallelo si terrà un forum internazionale, organizzato nelle università romane, per discutere delle problematiche che minano la pace del Pianeta: conflitti, sfruttamento delle risorse naturali, ambiente, sviluppo dei popoli, migrazioni.
L'iniziativa, secondo gli organizzatori che contano su risorse europee, regionali e sponsorizzazioni, produrrebbe contemporaneamente anche un indotto economico, stimato in 50 milioni tra turismo e occupazione. Innanzitutto per l'allestimento dei carri, (carpentieri, pittori, coreografi, sarti, truccatori) che potrà contare sull'esperienza di Enrico Vannucci, autore di carri al Carnevale di Viareggio. Occasioni di occupazione verranno offerti anche per la creazione delle strutture e degli stand, oltre che per la gestione dell'evento stesso, con la creazione ci circa mille opportunità di lavoro a termine.