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La corona d'argento appartenente al tesoro della Madonna dell'Assunta e sparita nella giornata di venerdì 6 settembre dalla cattedrale di Cassino, è stata ritrovata in casa di una donna, che nel pomeriggio era stata notata nella chiesa di Sant'Antonio dove, nei giorni scorsi, si erano verificati altri furti. La polizia l'ha fermata mentre, spingendo un passeggino col figlioletto, cercava di allontanarsi. Si tratta di una straniera, anche se non si sa se comunitaria o meno.
A chiedere l'intervento degli agenti sono stati i due parroci, don Benedetto Minchella e don Francesco Vennitti, insospettiti dall'atteggiamento della donna. Nei giorni scorsi dalla chiesa erano spariti il crocifisso di Santa Rita e il cuscino di Sant'Anna. Tutti gli oggetti rubati sono stati trovati in casa della donna che ora è in stato di fermo come disposto dal magistrato Emanuele De Franco della procura di Cassino.
La corona della Madonna dell'Assunta non aveva grande valore economico, ma il furto sacrilego aveva molto turbato la comunità dei fedeli, provocando sconcerto e dolore. Adesso potrà essere rimessa sul capo di Maria.