giovedì 7 luglio 2011
Il Consiglio supriore della magistratura ha ritirato la nomina a commissario per il concorso in magistratura a Marzia Minutillo Turtur, componente del collegio del tribunale di Tivoli.
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Il processo sui presunti abusi sessuali nei confronti dei bambini della scuola materna "Olga Rovere" di Rignano Flaminio potrà svolgersi regolarmente. Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti approvato la proposta della nona commissione del Csm che revoca la nomina a commissario per il concorso in magistratura del giudice Marzia Minutillo Turtur, componente del collegio del tribunale di Tivoli. A causa della nomina come commissario d'esame il processo per i fatti di Rignano Flaminio rischiava infatti di saltare e di ricominciare da zero poichè era necessario nominare un nuovo collegio giudicante. Il plenum del Csm ha approvato la proposta della nona commissione che prevede la nomina, al posto del giudice Minutillo Turtur come commissario d'esame, del giudice del tribunale di Grosseto Pietro Molino, che era il primo dei non nominati.Nella giornata di ieri la nona commissione, presieduta da Alessandro Pepe,  aveva ascoltato sia il giudice Minutillo Turtur che il presidente del tribunale di Tivoli. La possibilità a proseguire i lavori del processo sugli abusi di Rignano Flaminio è dovuta anche al fatto che le udienze da una cadenza mensile si svolgeranno una volta alla settimana.Apprezzamento per 'la tempestività e l'attenzionè nel seguire l'intera vicenda è stata espressa alla nona commissione dal vicepresidente del Csm, Michele Vietti. «Credo che la soluzione trovata - ha detto Vietti - sia condivisibile ed equilibrata».La decisione è stata votata con 20 voti a favore, si sono astenuti i consiglieri laici Annibale Marini del Pdl e Glauco Giostra  del Pd. «Non sono convinto della soluzione trovata - ha detto, nel corso della discussione, il consigliere Marini - il presidente del tribunale ha deciso ora di dare una accelerazione al processo a seguito di una campagna mediatica. Ho più di un dubbio che questo possa rappresentare un motivo per revocare un componente della commissione d'esame».Il presidente della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo, ha voluto sottolineare il problema rappresentato dalla modalità di scelta dei componenti della commissione d'esame per il concorso in magistratura. «Sarebbe utile - ha detto Lupo - avvalersi di magistrati in pensione e questo per prevenire anche problemi come quelli di oggi».
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