Sono appena trascorsi due mesi (giugno-luglio) dall'apertura
in piazza Greco del
Refettorio Ambrosiano ed è già boom di presenze: dagli
iniziali cinquanta bisognosi che si sono accostati al centro si è passati
a 85 presenze ogni sera. Un segnale dell'importanza di questa struttura fortemente
voluta da
Caritas Ambrosiana, dall'architetto
Davide Rampello e dallo chef
Massimo Bottura e che ha come filo rosso narrativo la lotta allo spreco;
in pochi mesi – grazie a un ritiro delle eccedenze alimentari sorto in
sinergia con Caritas Ambrosiana e il supermercato Coop all'interno di Expo
– sono state
raccolte 6 tonnellate di cibo.
«Una parte di questi alimenti
dal 4 giugno – racconta il vice direttore di Caritas Ambrosiana,
Luciano
Gualzetti – è stato destinato al Refettorio Ambrosiano e consentendoci
di cucinare tutti i pasti con gli chef stellati a costo zero almeno per
l'uso delle materie prime. Un successo incredibile che ci ha permesso di
sfamare per circa due mesi gratuitamente gli ospiti della nostra struttura».
E ogni mattina attorno alle 10 arriva in piazza Greco un camioncino con
le derrate alimentari del giorno del supermercato del futuro di Coop nel
sito di Expo: in base alle eccedenze si decide il menù del giorno. La struttura
dell'ex teatro della parrocchia di San Martino, quasi ogni giorno, divide
i suoi momenti di convivialità e di accoglienza con un pranzo pensato per
gli oratori, i Grest e gli anziani del quartiere e una cena (dalle 18.30
alle 19.45) ai bisognosi (senza fissa dimora, migranti, profughi) seguiti
da un percorso ad hoc della Caritas.
«Ci è sembrato bello scegliere questo
posto – racconta lo chef
Giovanni Cuocci alla guida della cooperativa modenese
Lanterna di Diogene – dove non solo abbiamo presentato il nostro menù del
giorno ma anche i collaboratori della nostra cucina che sono ragazzi affetti
da varie disabilità dall'autismo alla sindrome di down. Un'occasione di
confronto di condivisione e di esperienze tra noi e gli ospiti del Refettorio».
Tra i dati caratteristici di questa struttura l'attenzione alle esigenze
alimentari di ogni singolo ospite, il fatto di essere l'unico centro diurno
dove si è serviti a tavola e dove durante il pasto si impara quasi in una
specie di "lezione scolastica" a non sprecare cibo.
Tutta la macchina organizzativa del Refettorio è pronta per l'appuntamento di domani: una cena di beneficenza
aperta al pubblico animata da quattro chef stellati latino americani pensata
per 96 persone. Il ricavato della serata serivirà a sostenere le attività
del Refettorio Ambrosiano (Per partecipare alla serata e prenotarsi: www.noexcuse.refettorioambrosiano.it)