lunedì 20 marzo 2017
Bufera sulla trasmissione Parliamone... sabato che viene sospesa. La condanna dell'Usigrai e del mondo politico
Il grafico contestato che elenca i sei pregi delle donne dell'Est (Ansa)

Il grafico contestato che elenca i sei pregi delle donne dell'Est (Ansa)

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Non si placa la bufera sulla rubrica tv Parliamone.. Sabato, condotta da Paola Perego, che sabato scorso si è occupata dei "Motivi per scegliere una fidanzata dell'Est", con tanto di grafica esplicativa. Parla di "errore folle" e si scusa la presidente Rai Monica Maggioni, dicendosi personalmente coinvolta come donna: "quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017". La vicenda infiamma il web, si oscilla tra incredulità e insulti. Scuse anche dal direttore di Rai1, Fabiano, mentre critiche bipartisan arrivano dalle forze politiche, che chiedono siano mandati a casa i responsabili. Fico, presidente della Vigilanza: "siamo alla negazione di servizio pubblico, necessari provvedimenti seri. Nella puntata di due giorni fa, la rubrica della Vita in diretta ha sviluppato il dibattito sulle donne dell'est con ospiti in studio. La questione ha infiammato la rete, che oscilla tra incredulità e insulti.


Il direttore generale Campo Dall'Orto chiude il programma

Nel pomeriggio, dopo l'annuncio, fatto dal marito e manager della Perego, Lucio Presta su twitter, la Rai ha deciso la chiusura di Parliamone... Sabato. "Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano", dichiara il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto. "Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone...Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall'inizio del mandato. È anche - prosegue il dg di viale Mazzini - una decisione che accelera la revisione del day time di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo".Questo - conclude Campo Dall'Orto - "al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione"


Le scuse della presidente Maggioni e del direttore Fabiano

"Ogni giorno - sottolinea Monica Maggioni - ci interroghiamo su quale immagine di donna veicoliamo, su come progredire, uscire dagli stereotipi. Poi accade un episodio come questo: il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere: è un'idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico". "Per prima cosa - dice ancora la presidente - mi scuso. Poi come azienda cercheremo di capire come è nata una pagina di questo tipo". Anche il direttore di Rai1, Andrea Fabiano, si scusa per quanto avvenuto: "Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a#Parliamonesabato", ha scritto su Twitter.


La condanna dell'Usigrai: giornalisti indignati

"Parliamone sabato. Rai1. Il pomeriggio della rete ammiraglia, in piena fascia protetta, dedicato alle presunte qualità delle donne dei Paesi dell'est Europa, che ne farebbero dei rubamariti. Un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergognamo. Una lista di luoghi comuni, violenti, beceri e umilianti". È la presa di distanza di Esecutivo e Commissione pari opportunità dell'Usigrai. "Ci chiediamo - affermano in una nota - come possa accadere che il servizio pubblico mandi in onda senza alcun controllo un tale coacervo di sessismo e razzismo in barba a qualsiasi policy aziendale e tradendo oltretutto i principi della Convenzione. Positivo che la presidente Rai e il direttore di Rai1 si siano scusati. Ma ovviamente non può bastare. È indispensabile - conclude il sindacato dei giornalisti Rai - che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili".

La politica si mobilita: i responsabili si dimettano

"Quanto è avvenuto ed è stato raccontato nella trasmissione di Rai1 "Parliamone sabato" è esattamente la negazione di servizio pubblico. I responsabili di ciò che è successo devono dimettersi. Il direttore di Rai1 e la presidente Maggioni si sono scusati per l'accaduto, ma non basta. Sono necessari provvedimenti seri". Lo scrive su Facebook il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, che a breve convocherà "un ufficio di presidenza per valutare le audizioni da svolgere in Commissione sull'accaduto". "Le scuse della presidente Rai Monica Maggioni e del direttore di Rai1 Andrea Fabiano danno il senso della gravità di quanto è accaduto durante la trasmissione Parliamone sabato. Di fronte a un episodio in cui il servizio pubblico offre una prova di livello culturale inqualificabile,queste non possono bastare. Mi auguro che dopo le annunciate verifiche, i responsabili lascino un ruolo così importante per l'azienda" dichiara il capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai Vinicio Peluffo.

La grafica in sei punti e il rebus: rubamariti o mogli perfette?


"La minaccia arriva dall'est. Gli uomini preferiscono le straniere" il titolo della rubrica finita giustamente nel mirino. Sottotitolo: "Sono rubamariti o mogli perfette?". Discussione con tanto di ospiti in studio (tra gli altri Marta Bravi, il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, l'attore Fabio Testi, l'ex Miss Italia Manila Nazzaro e due ragazze ucraine) e poi la grafica con i sei punti che spiegherebbero il valore aggiunto in base al quale gli uomini preferirebbero le donne dell'Est: il fisico marmoreo dopo la gravidanza, l'essere sexy, il perdonare il tradimento, l'essere disposte a far comandare il proprio uomo, l'essere casalinghe perfette e di contro non fare capricci. Il tutto corredato dal racconto sulle agenzie di collocamento che consentono agli uomini di scegliere la propria moglie su cataloghi on line.

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