giovedì 24 marzo 2016
Scoppia un caso politico attorno alle dichiarazioni della candidata a sindaco di Roma per i Cinquestelle.  In Borsa ieri aveva chiuso a - 4,73%. Giachetti, candidato del Pd: «71 milioni persi per una frase».
Raggi: «Acea, cambieremo». Il titolo crolla
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​Scoppia un caso politico attorno alle dichiarazioni di Virginia Raggi, candidata a sindaco di Roma per i Cinquestelle, a proposito dell’Acea, la Spa dell’energia della quale il Campidoglio è primo azionista con il 51%. Parlando domenica in Tv l’esponente "grillina" aveva preannunciato in caso di elezione un cambio del management ai vertici della multiutility capitolina, accusando gli attuali amministratori di «fare utili con l’acqua» e di non fare abbastanza investimenti. Frasi rimaste senza conseguenze fino a ieri, quando una società finanziaria, la Equita Sim, ha diffuso un report segnalando un «rischio politico» per Acea in vista del voto romano, al quale è seguita un’ondata di vendite in Borsa: il titolo ha chiuso a - 4,73% in una giornata di perdite relativamente contenute per Piazza Affari (-1,15%).  Vicenda che segnala come nella corsa al Campidoglio, i grillini godano dei favori del pronostico.Oggi comunque il titolo è tornato in territorio positivo, ma a dare fuoco alla polemica è stato Il Messaggero, il quotidiano targato Caltagirone, imprenditore che è anche il secondo azionista della stessa Acea con oltre il 15%. «La Raggi parla e i romani perdono settantuno milioni», è il titolo dell’articolo che dava conto del tonfo azionario della multiutility capitolina e definiva «demagogiche e irresponsabili» le dichiarazioni rilasciate dalla candidata al Campidoglio (senza però ricordare l’interesse diretto dell’editore nella vicenda).Subito dopo è sceso in campo il Pd romano, che ha aperto il fuoco lanciando l’hastag #raggiamari su Twitter rilanciando l'accusa alla candidata sindaco di avere danneggiato l'azienda. «Si candidano a governare Roma, ma pensano di giocare a Monopoli. 71 milioni persi per una frase di Raggi su Acea. Dilettanti allo sbaraglio, ha scritto in un messaggio il candidato a sindaco dei democratici, Roberto Giachetti. Anche il commissario romano del partito, Matteo Orfini, è intervenuto parlando di «frasi a caso e incompetenza» della candidata, «un pericolo pubblico a 5 stelle». E il senatore Raffaele Ranucci ha invocato l’intervento dell’Antistrust per indagare sulla «evidente turbativa di mercato». Ma anche dal centrodestra stanno partendo attacchi contro la Raggi. Da parte sua la canditata cinquestelle tiene il punto e contrattacca: «Non arretriamo di un centimetro – ha scritto su Facebook –.  Del resto quando pesti i piedi ai poteri forti loro si ribellano. Prendiamo atto che Giachetti ha scelto di schierarsi al fianco di Caltagirone. Il M5S, invece, continua a stare dalla parte dei romani».
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