Papa Francesco, nell'incontro con il presidente Vladimir Putin, "ha affermato che occorre impegnarsi in un sincero e grande sforzo per realizzare la
pace" in Ucraina. Lo riferisce padre Federico Lombardi. Il Papa ha chiesto che "tutte le parti si impegnino per attuare gli
accordi di Minsk". Inoltre ha affermato che è "essenziale anche l'impegno per
affrontare la grave situazione
umanitaria" in Ucraina, "assicurando fra l'altro l'accesso agli agenti umanitari e con il contributo di tutte le parti per una progressiva distensione della Regione".
Il colloquio tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin, ha spiegato ancora padre Lombardi, "è stato dedicato principalmente al conflitto in Ucraina ed alla
situazione nel Medio Oriente".
Per quanto riguarda i conflitti in corso nel Medio Oriente, sul territorio della Siria e dell'Iraq, "è stato sostanzialmente confermato - ha riferito
padre Lombardi - quanto già condiviso circa l'urgenza di perseguire la pace con l'interessamento concreto della comunità internazionale, assicurando nel frattempo le condizioni necessarie per la vita di tutte le componenti della società,
comprese le minoranze religiose e in particolare i cristiani".
L'incontro in Vaticano tra il Papa e il presidente russo è durato circa un'ora e venti minuti, di cui 50 a quattr'occhi.Putin era arrivato alle 18.10, con oltre un'ora di ritardo. Ad accoglierlo, nel cortile di San Damaso, il prefetto della Casa pontificia, monsignor Georg Gaenswein. Dopo avere salutato lo storico segretario di Joseph Ratzinger e i gentiluomini di Sua Santità, Putin era entrato nel palazzo apostolico, dove alla biblioteca della seconda loggia lo attendeva papa Francesco.
In mattinata il presidente russo è stato a Milano, all'Expo.
Putin a Expo: le sanzioni a Mosca danneggiano l'Italia. Le società italiane del settore
tecnologico-militare hanno già perso un miliardo di euro a causa
delle sanzioni occidentali contro la Russia: lo ha affermato
Vladimir Putin, rispondendo in conferenza stampa all'Expo dopo
l'incontro con il presidente del Consiglio Matteo Renzi
Putin ha detto di aver discusso con il premier italiano un
contratto da 3 miliardi di euro, che riguarda il progetto tra la
corporation statale Rostec e l'italiana Finmeccanica per la
costruzione di elicotteri per Rosneft.
Il presidente russo ha fornito una serie di dati sulle
conseguenze che le sanzioni hanno già avuto sui rapporti
commerciali con l'Italia: - 10% nel 2014, -25% nel primo trimestre
dell'anno in corso.
"Prima o poi le parti coinvolte rinunceranno a queste sanzioni e
alle reciproche limitazioni" che stanno danneggiando le economie
di tutti i Paesi coinvolti, ha aggiunto Putin.
L'incontro con Renzi. "Grazie di essere con noi a Milano
e di aver contribuito al successo di Expo 2015". Lo ha detto il
premier Matteo Renzi intervenendo al national day russo
all'Expo, alla presenza del premier russo Vladimir Putin.
"La federazione russa è stata fra le prime a sostenere
candidatura di Milano - ha aggiunto - Pensiamo che Expo non sia
solo un grande appuntamento turistico o fieristico e
commerciale, vogliamo fare dell'Expo un'occasione per riflettere
sui grandi tempi della nutrizione del pianeta e dell'energia".
"L'Italia è un grande partner della
Russia in Europa", ha detto il presidente russo Vladimir
Putin all'Expo davanti al premier Matteo Renzi.
"Da oltre 500 anni vi sono
"rapporti strettissimi tra i nostri due Paesi": ha aggiunto
Putin nel suo intervento per la celebrazione della Giornata
della Russia all'Expo. Conto di venire in Russia ai Mondiali
di calcio del 2018. Spero di venire e di darvi qualche
dispiacere con la nazionale italiana". Con questa battuta il
presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha espresso il suo
favore per lo svolgimento dei mondiali di calcio in Russia nel
2018. Il premier, riferendosi alla visita che avrebbe fatto con Putin al padiglione della Russia, ha poi sorriso e aggiunto: "Sono molto preoccupato per la gestione delle bevande, pensando alla forza di quella tradizionale russa".